30 luglio 2019

Macchia nera degli agrumi priorità per l’Ue. Elena Albertini. «Una vittoria di gruppo»

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«Si era detto che l’unione fa la forza e così è stato». È molto contenta Elena Albertini, coordinatrice del Comitato arance di Alleanza Cooperative e vicepresidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp, che abbiamo raggiunto al telefono per un commento circa la notizia dell’ingresso della “macchia nera” degli agrumi, il Citrus Black Spot, nella “lista nera” dei parassiti banditi dall’Unione europea.

Era stato, infatti, uno degli argomenti analizzati e messi in cima ai problemi da risolvere nell’ultimo incontro del gruppo di contatto misto dell’ortofrutta tra Francia, Spagna, Italia e Portogallo che si era svolto il 25 e 26 giugno a Montreuil (Parigi) nella sede di FranceAgriMer e al quale aveva partecipato anche Elena Albertini.

La cosiddetta “macchia nera” che era infatti stata segnalata all’interno di sette spedizioni di agrumi importati dalla Tunisia e destinati al mercato francese nella scorsa primavera, chiaro ed evidente segnale che il famigerato fungo si era ormai ben acclimatato anche nel bacino del Mediterraneo.

La Direzione Generale Salute e Sicurezza Alimentare della Commissione Europea dopo aver analizzato i rischi portati da questo fungo ha deciso di includerlo nell’elenco dei parassiti che possono recare un danno economico, ambientale e sociale al territorio dell’Unione Europea.

«Siamo molto contenti anche perché è stata una vittoria di tutto il gruppo – continua Elena Albertini – Il Mipaaft, ad esempio, ha giocato un ruolo importantissimo». Ed ora? «Ovviamente l’allerta continua a rimanere sempre molto alta, dobbiamo sempre fare attenzione, perché il Citrus Black Spot rende poi le arance utilizzabili solo per la produzione di succo».

Credit foto:  MyCallOhGee [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/37/Guignardia_citricarpa_312981.jpg

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