Si preannuncia un'altra edizione da record per Macfrut che andrà ancora una volta in scena nei padiglioni di Rimini Fiera dal 10 al 12 maggio 2017. I numeri mostrati durante la presentazione ufficiale di venerdì 6 aprile a Roma non sembrano lasciare dubbi: 0tto padiglioni, un'area da 50mila metri quadrati aumentata del 100% in quattro anni, 1200 buyer previsti in arrivo da tutto il mondo. Quali le novità principali della 34esima edizione?
Macfrut, vetrina dell’innovazione
Si chiama Macfrut in Campo la grande area di 700 metri quadrati che verrà allestita all'interno della fiera con la riproduzione di un vero e proprio campo prova con le macchine agricole protagoniste. Inoltre, dalle 11 alle 13 tutti i tre giorni, su un’area di 35×20 metri, si svolgeranno in diretta prove in campo con le più moderne tecnologie della fragolicoltura e dell’orticoltura (seminatrici, trapiantatrici, raccoglitrici, ecc..). Poi spazio all'innovazione anche con i microgreens, germogli e baby leaf: sarà possibile visitare tutti i leader mondiali di questo settore, a partire dall’olandese Van der Plas, leader mondiale dei germogli, che opera con 15 stabilimenti nel mondo, e Koppert Kress, leader mondiale delle microgreens. Non mancheranno, grazie all'accordo con Assosementi, le principali aziende sementiere che operano in Italia, una vera e propria anteprima al “Macfrut Seeds” che si terrà invece nel 2018. Spazio poi alle serre verticali – non prototipi, ma vere proposte commercial – che prefigurano scenari totalmente innovativi. Presenti in fiera anche soluzioni per la coltivazione domestica dei microgreensi, e proposte per il punto vendita del futuro dove si potranno produrre e vendere diverse tipologie di ortaggi (area New Retail Solution). Infine, in partnership con L’Informatore Agrario, è stato confermato anche il Macfrut Innovation Award dove verranno premiate le innovazioni più significative in termini di sostenibilità ambientale ed economica e miglioramento della qualità dei prodotti.
Macfrut, hub internazionale
Mai come quest'anno la pattuglia di espositori estera sarà ricchissima: boom degli espositori stranieri cresciuti del +30%, con l’aggiunta di delegazioni dai Paesi più diversi; l’incremento dei buyer arrivati alla cifra record di 1200, col quale gli espositori si potranno interconnettere attraverso la piattaforma multimediale b2b messa loro a disposizione. Gli Stati presenti saranno quaranta con numerose new entry, in rappresentanza dei cinque Continenti. Tra le novità, Angola, Etiopia, Uganda, Guatemala, Nicaragua, Costarica e Uruguay. Delegazioni di operatori sono previste da Mozambico, Zimbabwe, Zambia, Sud Africa, Senegal, Ghana, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Bielorussia, Ucraina, Russia. Particolarmente numerose le delegazioni provenienti dall’India con i più importanti importatori di ortofrutta, e dal Medio Oriente (in particolare Arabia Saudita, Qatar, Bahrein) con la presenza delle catene Carrefour Arabia Saudita ed Emirates, Al Jazeera, Lulu Supermerket. Fondamentale nel percorso di internazionalizzazione il sostegno dell’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Partner di Macfrut in questo cammino il gruppo bancario UniCredit, main sponsor e business partner, e Coface, uno dei leader mondiali nell’assicurazione dei crediti.
Cina Paese partner
La Cina, come preannunciato alla fine della scorsa edizione, sarà partner dell’edizione 2017: arriveranno 20 gli espositori e una trentina di importatori. Tra i motivi di interesse degli operatori cinesi i kiwi italiani – il nostro Paese è il primo esportatore europeo di kiwi in Cina – le arance, un mercato che si è appena aperto, nonché c’è attesa per l’apertura su mele e pere. Non a caso è nato anche Mac Fruit Attraction China, che si svolgerà a Shangai dal 22 al 24 novembre prossimo. Da non perdere anche il Forum dedicato ai mercati dell’Asia e del Medio Oriente che vedrà la partecipazione dei big mondiali del retailer e dell’e-commerce cinese, tra cui Alibaba Hemfresh, Frutacloud, Vanguard, Danube, Artico Solutions, Pagoda.
Basilicata Regione partner
Se la fragola è stata scelta a frutto simbolo dell’edizione 2017, quasi fatale l’incontro con la Regione Basilicata, primo produttore italiano di fragole, che su questo frutto ha costruito il rilancio della propria ortofrutticoltura. Non solo la Regione sarà presente con una grande area ma metterà in campo un evento unico nel panorama fieristico internazionale: la possibilità ai top buyers di visitare, al termine della fiera, le zone produttive del Metapontino con voli privati dall’aeroporto di Rimini alla aviosuperficie di Pisticci. Un breve tour per toccare con mano alcune tra le più dinamiche realtà del mondo ortofrutticolo, e visitare Matera, capitale Europea della Cultura 2019.
Qui di seguito le dichiarazioni dei protagonisti della presentazione alla stampa
Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut
“L’edizione di quest’anno dimostra il grande potenziale di Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta. I numeri ancora una volta in crescita e la decisa sterzata sul fronte dell’interesse oltreconfine, confermano il ruolo di Hub al servizio dell’export della filiera. L’ortofrutta è un settore strategico del made in Italy agroalimentare, Macfrut è la fiera di riferimento per l’innovazione e l’internazionalizzazione”.
Paolo Lucchi, Sindaco di Cesena
“Macfrut rappresenta un appuntamento di primo piano per l’intero sistema ortofrutticolo, e la spinta all’internazionalizzazione ha contribuito ad accentuare questo ruolo: oggi la manifestazione ha dimensioni più che raddoppiate rispetto a tre anni fa, tanto che ormai sarebbe persino impossibile collocarla fisicamente nella struttura originaria di Cesena. Un risultato che nasce dalla scelta di proiettarsi con decisione verso il futuro, e non solo perché, alla vigilia dell’edizione 2017, il management sta già lavorando per il 2018, ma soprattutto perché c’è la consapevolezza che oggi più che mai l’impegno per l’innovazione è la chiave di volta per affrontare le sfide dell’economia. Così, in questi anni, Macfrut ha dimostrato come sia possibile far crescere le imprese di un settore fondamentale come quello agricolo, con obiettivi ambiziosi nel campo dell’innovazione produttiva, tecnologica, di servizi. E anche per questo oggi l’Emilia – Romagna si presenta come la regione italiana più dinamica, con il Pil aumentato dell’1,4 nel 2016, facendo registrare il dato migliore a livello nazionale e poco distante dal +1,8 della Baviera”.
Simona Caselli Assessore Politiche Agricole Regione Emilia Romagna e Presidente di Areflh
“E’ un buon momento per il comparto ortofrutticolo italiano, con i consumi in ripresa sul mercato interno ormai da due anni. E’ un trend che va sostenuto, intensificando gli investimenti in ricerca e innovazione perché i consumatori chiedono prodotti di qualità e innovativi, in linea con la ricerca sempre più marcata di stili di vita sani e attenti all’ambiente. Allo stesso tempo non va rallentato l’impegno sul fronte dell’export, sbocco pressoché obbligato per un grande paese produttore con l’Italia, spingendo sugli accordi commerciali, nonostante i crescenti protezionismi, ma anche sull’aggregazione produttiva e sulle grandi piattaforme logistiche. In entrambi i casi Macfrut si sta confermando anno dopo anno come un appuntamento strategico per gli operatori del settore. Non è un caso che questa grande fiera dell’ortofrutta abbia – pur nella crescente vocazione internazionale – le sue radici in Emilia-Romagna, grande regione ortofrutticola con ben 27 Organizzazioni di produttori e 6 Associazioni di Organizzazioni di produttori, per circa 11mila aziende aggregate e un comparto che complessivamente vale 1 miliardo e 100 milioni di euro, l’11% dell’ortofrutta nazionale”.
Luca Braia, Assessore Agricoltura Basilicata
“La fragola è il frutto del riscatto dell’ortofrutta italiana, prodotto che ha trovato nella Basilicata il luogo ideale, vincendo la sfida della qualità in Europa, così come ha fatto la città di Matera capitale Europea della Cultura 2019. Nella nostra regione sono 958 gli ettari dedicati alla fragola, su una superficie di 28mila ettari vocati all’ortofrutta. A Macfrut avremo uno stand di 200 metri quadrati dedicati alle principali produzioni di ortofrutta, occasione di sistema per l’intero territorio”.
Li Ruiyi, Ambasciatore Repubblica popolare cinese.
“La recente visita del Presidente Mattarella ha consolidato le ottime basi dei rapporti bilaterali tra i nostri due Stati. L’Italia è uno dei maggiori investitori europei in Cina, l’agroalimentare uno dei cinque ambiti di priorità. Le esportazioni italiane di ortofrutta in Cina sono state pari a 27 milioni di euro, con un +12,8% rispetto all’anno precedente. Tutto questo in un contesto di crescita della nostra economia del +6,7% e un reddito procapite del +6,3%. Nei prossimi cinque anni la Cina importerà complessivamente 8mila miliardi di dollari”.
Luciano Cenedese, Responsabile International business di UniCredit
“Per sostenere la sempre maggiore internazionalizzazione di MacFrut, UniCredit prosegue nel suo impegno di main sponsor della manifestazione che rappresenta un punto di incontro e di confronto per i professionisti dell'intera filiera dell’ortofrutta. Il ruolo di UniCredit non è quello di un semplice sponsor: il Gruppo bancario si conferma anche per l’edizione 2017 partner strategico di MacFrut, rinnovando una sinergia vincente per lo sviluppo del business. Grazie al proprio network internazionale, infatti, UniCredit ha in concreto tutte le caratteristiche per sostenere Cesena Fiere in questo percorso, per favorire l'internazionalizzazione delle imprese locali, attraverso prodotti e servizi bancari dedicati a supportare l’avvio e l’incremento di contatti, rapporti d’affari, trading (import/export) come pure la conquista di stabili e durature quote di mercati esteri per il tramite di investimenti diretti. Un impegno concreto per la crescita delle imprese e dell’economia del territorio”.
Ernesto De Martinis, Responsabile Coface International
“Siamo presenti in 800 Paesi, l’ortofrutta è uno dei settori di maggiore interesse nel nostro operato sulla gestione dei rischi. Attualmente sono quattro le tipologie di rischi che le aziende ci chiedono: gli effetti della Brexit, il rallentamento dei Paesi emergenti, il rischio da terrorismo, le minacce di protezionismo di Trump”.
Ines Aronadio, Dirigente ufficio Agroalimentare e vini Ice – Agenzia
“Nel 2016 il valore dell’export agroalimentare nazionale è stato di 34,3 miliardi di euro, in crescita del +3,1% rispetto al periodo precedente. In questo quadro l’ortofrutta ha rivestito un ruolo fondamentale con 4,9 miliardi di euro, +5% rispetto allo scorso anno, seconda solo al vino che ha totalizzato 5,6 miliardi di euro (+4,4%)”.
Andrea Olivero, Vice Ministro Politiche Agricole
“Macfrut, ha dimostrato, con le iniziative e le partnership messe in cantiere negli ultimi anni, che mettendo a sistema azioni coerenti e di ampio respiro, si può sostenere la competitività e lo sviluppo armonioso del settore e confermare il primato dei nostri prodotti. Occorre procedere su questa linea che vede nell’integrazione e nell’innovazione la chiave di volta per la crescita di un comparto così strategico per il nostro sistema Paese”.