Continua il road show di presentazione dell'edizione 2017 di Macfrut che settimana scorsa ha fatto visita in Argentina toccando le principali aree di produzione (Mendoza, S Juan, Neuquen e Rio Negro), il mercato Centrale di Buenos Aires e le maggiori organizzazioni del settore ortofrutticolo e di promozione delle esportazioni agricole.
Già presente nell'edizione 2016, a maggio del prossimo anno l'Argentina dovrebbe essere presente a Rimini con ancor più rappresentanti della filiera ortofrutticola locale. Oltre a pere, mele e agrumi, in Argentina stanno crescendo anche le coltivazioni di uva senza semi, berries, ciliegie e le coltivazioni biologiche.
Un paese, dunque, secondo Macfrut, dalle grandi potenzialità nel settore ortofrutticolo, anche se ancora poco sviluppate a causa di problemi interni. “Ora la situazione si è fatta favorevole, il nuovo governo vuole incentivare gli scambi internazionali e il forte abbassamento del costo del trasporto – un reefer container da 40 piedi con una capacità di carico di 20 tonnellate, da Buenos Aires a un porto Europeo costa circa 1700 dollari – favorisce l'export”.
L'Argentina è, inoltre, un buon mercato per alcune nostre produzioni in contro stagione: “soprattutto kiwi, favorite dal costo del trasporto marittimo in questo momento particolarmente basso. Al momento un reefer container da 40 piedi, da porto italiano a Buenos Aires – costa meno di 1000 dollari”.
“Con questa favorevole situazione – conclude Renzo Piraccini Presidente di Cesena Fiera – le imprese argentine stanno toccando con mano la grande opportunità di Macfrut come vetrina per il mercato internazionale. Un interesse testimoniato da una presenza ancora più massiccia nell’edizione 2017″.