18 maggio 2021

Macfrut 2021 sceglie l’hi-tech a 360 gradi

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Sensori per guidare in remoto le macchine agricole, droni nei trattamenti, dispositivi che controllano in tempo reale l'umidità dei terreni. Sono tre esempi di Agricoltura 4.0 testimonianza di un settore sempre più al centro di una vera e propria rivoluzione tecnologica. Novità che sarà possibile toccare con mano a Macfrut, dal 7 al 9 settembre a Rimini, a conferma di un evento sempre più di contenuti, oltre che di business. Se c'è un messaggio, infatti, che il Covid ha lanciato al settore è la consapevolezza che la competitività sul mercato internazionale passa dall'innovazione, tema sempre più centrale per stare al passo nel contesto globale.

Sono quattro le aree dinamiche presenti nella fiera internazionale dell'ortofrutta, diverse nelle proposte ma unite dal comune denominatore dell'innovazione. Nel dettaglio, ci sarà la quarta edizione di International asparagus days per la prima volta ospitato dentro Macfrut; la presenza di un campo prova delle macchine agricole con Macfrut field solution; Acquacampus dedicato alle novità nell'irrigazione; Greenhouse tecnology village rivolto all'universo delle colture protette.

Il coordinamento delle aree dinamiche è affidato all'esperienza di Luciano Trentini. “Il futuro del settore è legato allo sviluppo della tecnologia, che permette di ridurre i costi ed elevare la qualità e le rese produttive – dichiara Luciano Trentini – Avere la possibilità di vedere all'opera queste innovazioni è un valore aggiunto per i produttori e i tecnici, che vengono aiutati nelle loro scelte. Queste tecnologie spesso migliorano la sostenibilità ambientale, economica e sociale e sono sempre più richieste dai consumatori e fortemente sostenute dalle politiche europee. Le quattro aree dinamiche presenti a Macfrut vanno in questa direzione, offrono una panoramica approfondita a un settore in continuo mutamento”.

Come detto, quattro sono le aree dinamiche. Ecco una prima anticipazione.

International asparagus days (Iad)

Giunto alla quarta edizione, lo Iad propone prove dimostrative, convegni, visite in campo. Organizzato con il supporto tecnico scientifico di Christian Befve, uno dei massimi esperti mondiali della filiera, l'area interesserà tutti i comparti dell'asparago: dalle nuove varietà alla produzione vivaistica, dalla preparazione dei terreni per l'impianto alla conduzione della asparagiaia, dalla raccolta degli asparagi sia bianchi che verdi, alla lavorazione del prodotto in modo ecocompatibile per garantire al consumatore finale un prodotto di elevata qualità.

Macfrut field solutions

In fiera sarà presente e un vero e proprio campo dimostrativo di oltre mille metri quadrati, più ampio rispetto alle passate edizioni, nel quale agricoltori e tecnici potranno vedere in diretta come operano macchine e attrezzature innovative nell'era della agricoltura 4.0. Questa area è stata realizzata in collaborazione con Cermac, Consorzio per l'internazionalizzazione di produttori italiani di macchine, attrezzature, tecnologie e accessori per l'agricoltura e agroindustria. “Macfrut è il calcio di inizio del post Covid e la ripartenza del settore deve passare da una grande vetrina internazionale – spiega il presidente del Cermac Enrico Turoni – Per questo come Consorzio abbiamo deciso di investire nella parte digitale e in quella fisica della fiera, così come nell'organizzazione del campo prova nel quale fare vedere le ultime novità in fatto di innovazione tecnologica”.

Acquacampus

Se c'è un bene sempre più primario è l'acqua. E proprio al suo utilizzo in ambito agricolo è dedicata Acquacampus l'area dinamica che presenta le più moderne tecnologie applicate alle risorse idriche in serra e in pieno campo. A realizzarla è il Cer (Canale emiliano romagnolo) con il coordinamento di Gioele Chiari, insieme all'Anbi (Associazione nazionale delle bonifiche italiane).

“La filiera estesa dell'acqua, nei temi del climate change e dell'eccessivo consumo del suolo, assume una nuova ulteriore dimensione e una importanza economica sociale e ambientale – spiega Francesco Vincenzi, presidente dell'Anbi – La risposta giusta si trova nell'innovazione che va in due direzioni: aumentare la raccolta e l'immagazzinamento allo scorso di renderla disponibile agli usi potabili della produzione energetica e della sua disponibilità ambientale e agricola; spingere sul tema dell'innovazione. E proprio a Macfrut vedrà la luce il Manuale di sostenibilità per le Op teso a certificare come Consorzi di Bonifica e Op siano in grado di garantire anche ai consumatori la sostenibilità nelle azioni all'uso della risorsa”.

Greenhouse tecnology village

Sempre più si parla di Vertical farming, coltivazioni fuori suolo e moderni sistemi produttivi in floating system. Punto di incontro tra il mondo produttivo e quello tecnologico, è il Greenhouse tecnology village un vero e proprio villaggio dell'innovazione in orticoltura in serra allestito nei padiglioni della fiera di Rimini. Presenti produttori di tecnologie, materiali e mezzi tecnici, sementieri e vivaisti specializzati.

Fonte: Macfrut

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