In un contesto internazionale segnato da tensioni commerciali e dalla (oggi) concreta minaccia dei dazi americani, che potrebbero avere un impatto significativo sull'export italiano, Macfrut 2025 si prepara a essere la vetrina dell'eccellenza del made in Italy.
"Dobbiamo valutare attentamente le condizioni e gli effetti di questi dazi", ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha partecipato alla presentazione di oggi a Roma, sottolineando l'importanza di "indirizzare sostegni per i settori che potrebbero andare in crisi".
Ma, tornando a Macfrut, ha precisato: "Questo appuntamento è cruciale per il nostro export ortofrutticolo. Apre a mercati che apprezzano la qualità italiana e favorisce la diffusione delle nostre tecnologie produttive. Le fiere servono a creare connessioni tra produttori e acquirenti, e l’Italia offre un’enorme varietà di prodotti, attirando anche operatori stranieri. La sinergia tra imprese e mercati è fondamentale e i risultati si vedono".
Macfrut 2025: innovazione, internazionalità e nuovi format
Nonostante le incertezze, Macfrut 2025 si preannuncia un'edizione ambiziosa, con l'aumento del 6% della superficie espositiva, oltre 1.400 espositori (40% esteri) e 1.500 top buyer da tutto il mondo.
"Le fiere devono innovarsi e migliorarsi di anno in anno, per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione", ha affermato il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, presentando l'evento. "Noi non facciamo business, dobbiamo far fare business alle nostre aziende, offrendo loro opportunità concrete di crescita e sviluppo".
Ecco perché Macfrut 2025 si propone come un "momento commerciale, non solo fieristico", lo ha sottolineato anche il presidente dell'Agenzia ICE, Matteo Zoppas, un'occasione per "curare il prodotto e il servizio, per consolidare o avviare l'internazionalizzazione della propria azienda".
Zoppas ha evidenziato l'impegno dell'Agenzia ICE nel supportare le imprese italiane del settore ortofrutticolo, sottolineando che "Macfrut non è solo una vetrina internazionale, ma anche un hub di innovazione, networking e formazione". Ha inoltre ribadito l'importanza della fiera come "strumento strategico per la crescita dell'export e della competitività del sistema agroalimentare italiano".
Un obiettivo che si concretizza in un ricco programma di eventi, incontri b2b e attività di networking, supportato da una piattaforma digitale che consente agli espositori di programmare gli incontri con i buyer già prima dell'evento.
Tra i saloni tematici, spiccano il Simposio mondiale delle biotecnologie vegetali, il Salone dell'agrovoltaico e "Red Planet", dedicato alla filiera del pomodoro. La patata sarà il prodotto simbolo dell'edizione, con un simposio internazionale dedicato, mentre il Lazio sarà la Regione partner, con i suoi 11 prodotti Dop e Igp.
"The Healthy Food Show": ortofrutta e salute al centro della scena
La grande novità di Macfrut 2025 è "The Healthy Food Show", un'arena esperienziale che unisce scienza, gastronomia e comunicazione.
"Quando ci sono idee per migliorare le performance dell'ortofrutta, noi siamo sempre in prima linea", ha spiegato Piraccini, rispondendo al documento "La fiera che vorremmo" proposto da 82 aziende del settore per dare maggiore spazio alla comunicazione al consumatore. "Sono stimoli interessanti, parte di quelle aziende sono nostri espositori, quindi terremo presente i loro suggerimenti anche se dobbiamo mantenere un'anima professionale e non è semplice aprirsi al consumatore. Di certo vogliamo allargare la platea di utilizzatori, coinvolgendo il mondo della ristorazione, dell'Horeca, i distributori specializzati e gli influencer".
"Vogliamo fare in modo che questo progetto diventi identitario del Macfrut, e l'idea è di continuare a investire in questa direzione", ha aggiunto Piraccini.
Un'esigenza, quella di avvicinare il consumatore finale, che trova riscontro anche nelle parole della campionessa olimpica Valentina Vezzali, testimonial del salone: "Come sportiva sono convinta che oggi la vera sfida sia diffondere una cultura del benessere, attenta alla salute perché tutti siano in grado di compiere scelte consapevoli e corrette".
Macfrut 2026: nuove date per nuovi orizzonti
Guardando al futuro, Macfrut ha annunciato un'importante novità: l'edizione 2026 si svolgerà dal 14 al 16 aprile. "La scelta della nuova data è dettata dalla necessità di usufruire di nuovi spazi nei padiglioni fieristici riminesi, con l'obiettivo di sviluppare sempre nuovi format innovativi", ha spiegato Piraccini.
Dati e prospettive: l'ortofrutta italiana, un settore strategico
Il settore ortofrutticolo italiano, con un valore di 17 miliardi di euro (pari a quasi un quarto del valore complessivo del settore primario) e un export in crescita (+6,3% nel 2024), rappresenta un'eccellenza del made in Italy, come ha evidenziato il direttore di Ismea Sergio Marchi. "Macfrut rappresenta un appuntamento imprescindibile per valorizzare questa eccellenza italiana, favorire il dialogo tra gli attori della filiera e promuovere una cultura alimentare sempre più consapevole", ha affermato, sottolineando i segnali positivi del 2024, con una crescita dei volumi e dei valori.