A Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta che si terrà a Rimini da mercoledì 3 a venerdì 5 maggio, non mancheranno Cso Italy, che ospiterà una collettiva di quattro aziende co-espositrici, e Assomela, che coordinerà i produttori di mele. E ci sarà anche il debutto della filiera del castagno.
Il castagno debutta a Macfrut
Il castagno debutta a Macfrut. A rappresentarlo saranno nove aziende in rappresentanza dell’intera filiera, dalla produzione e difesa fitosanitaria, sino alla raccolta, il confezionamento e l’immissione del prodotto (fresco e trasformato) nel mercato. L’iniziativa nasce dal Csdc (Centro di studio e documentazione sul castagno) di Marradi, insieme al lavoro di squadra di Elvio Bellini e Luciano Trentini, quest’ultimo coordinatore delle aree dinamiche in fiera.
Apprezzato dai consumatori grazie alle peculiari caratteristiche e alla sua versatilità, il castagno si presta a essere commercializzato e consumato come prodotto fresco nel classico periodo autunnale e invernale, da ottobre a febbraio, ma non solo. Non ha stagioni e una volta trasformato può essere consumato tutto l’anno: dalle castagne secche bianche intere alle farine, dai marrons glacés alle creme di castagne e di marroni, e non mancano pasta e biscotti.
Dal punto di vista salutistico assume una particolare importanza perché è un frutto che non contiene glutine, quindi molto adatto a coloro che soffrono di celiachia.
Secondo i dati Fao, nel mondo si producono oltre 2,3 milioni di tonnellate di castagne e marroni, di cui in Europa poco più di 220mila tonnellate, pari a circa il 10 per cento. In Italia nel 2022, secondo i dati Istat, la produzione di castagne e marroni è stata di circa 57mila tonnellate raccolte su una superficie superiore ai 36mila ettari. I castagneti produttivi si collocano fra le specie frutticole più importanti dopo nocciole (84mila ettari), arance (83mila ettari), pesche e nettarine (66mila ettari), mandorle (53mila ettari) e uva da tavola (45mila ettari).
La Campania è la prima regione per superficie produttiva, con un peso sul totale nazionale del 44% e un aumento, rispetto al 2016, del 60 per cento. Seguono la Calabria con il 20%, il Lazio con il 12%, la Toscana con il 9% e l’Emilia Romagna con il 7% (fonte Istat, 2021).
Castagne e marroni arrivano sulle tavole del 27% delle famiglie italiane, che consumano una quantità pari a circa 2,3 chili di prodotto fresco, per una spesa complessiva di poco superiore agli 11 euro. Numeri che attestano ancora un basso indice di penetrazione e aprono ampi spazi di mercato.
Il castagno a Macfrut sarà presente anche nell’area del campo prova (padiglione A1), dedicata al settore frutticolo grazie alla presenza degli operatori del settore vivaistico. A corredare l’area anche una serie di incontri e convegni alla presenza di esperti e produttori, per conoscere tutte le novità del comparto.
Gli espositori presenti a Macfrut sono l’azienda agricola vivaio Valle Oscura, il Centro di studio e documentazione sul castagno, il Distretto della castagna e del marrone della Campania, Facma, Agem Frutta, Gea, Mitica, l’Associazione dei castanicoltori dell’Emilia-Romagna e Alma Calabria.
Cso Italy torna a Rimini con una collettiva
Cso Italy torna a Macfrut, la principale fiera italiana del settore ortofrutticolo, con una collettiva di 96 metri quadrati (padiglione B1, stand 115) pronta a ospitare quattro aziende co-espositrici: il Gruppo Mazzoni, per il quale la fiera sarà l’occasione per fare il punto sulla campagna agrumi e presentare quella pesche e nettarine ormai alle porte; Kingfruit (Ceradini Group), che a Macfrut punterà sulla fragola di montagna Fragolà; European Fruit Group, presente, oltre che con i marchi più conosciuti, anche con il nuovo brand Mela di Verona, nato dall’aggregazione delle principali aziende venete per rilanciare un prodotto di eccellenza del territorio; infine Fortini Ortofrutticoli, specialista nella produzione e commercializzazione di sedano e broccolo, che parlerà ai potenziali clienti di come durante tutto l’anno garantisca continuità delle forniture grazie a esperienza, gestione della filiera e differenziazione in diversi areali produttivi tra Italia e Spagna.
Anche in quest’edizione di Macfrut, lo stand della collettiva ospiterà un corner informativo del progetto di promozione europea Made in Nature, finanziato congiuntamente da Cso Italy e Unione europea per promuovere la cultura del biologico in Italia, Francia, Germania e Danimarca. Allo spazio dedicato sarà presente una hostess che distribuirà gadget dall’anima rigorosamente green.
Cso Italy, però, non si limita al ruolo di espositore, ma partecipa anche a vari convegni organizzati nella cornice della rassegna: mercoledì 3 maggio, durante l’evento organizzato da Jingold, il direttore Elisa Macchi illustrerà i dati relativi alla produzione di kiwi; giovedì 4 maggio, in occasione del seminario L’Ortofrutta Italiana nel Far East, Elisa Macchi interverrà con una relazione sulla situazione e le prospettive di mercato in Indonesia, Thailandia e Vietnam, mentre il presidente Paolo Bruni svolgerà un’introduzione sull’impegno rivolto all’abbattimento delle barriere fitosanitarie e all’apertura di nuovi mercati; infine, venerdì 5 maggio Simona Rubbi, responsabile relazioni internazionali Cso Italy, interverrà al convegno I dati per dare valore all’agroalimentare Made in Italy: le opportunità degli ecoschemi Pac e delle certificazioni Sqnpi, Global Gap e bio.
Da sottolineare anche che giovedì 4 maggio Cso Italy ospiterà al proprio stand i partecipanti al Gruppo di contatto uva da tavola coordinato dalla Cut, per un incontro di benvenuto che è un’ulteriore conferma della collaborazione sinergica tra Cso Italy e la Commissione uva da tavola.
Assomela coordina lo stand dei produttori di mele
Assomela, l’Associazione che rappresenta i produttori di mele in Italia, conferma ancora una volta la sua presenza a Macfrut. Saranno quattro i soci del Trentino-Alto Adige di Assomela presenti in un unico stand: Vog (Marlene), Vip (Val Venosta), Melinda e La Trentina.
La presenza a Macfrut sarà per gli operatori un’importante occasione di visibilità e una possibilità di confronto con gli altri operatori e professionisti del settore che permetterà di ampliare e moltiplicare così le opportunità di business.
“Macfrut è una delle fiere più rilevanti del comparto e rappresenta una grande opportunità per le nostre Op di dialogare sulle prospettive e discutere sui tanti temi di interesse per il settore”, afferma Alessandro Dalpiaz, direttore di Assomela.
Assomela invita i visitatori a recarsi allo stand 38, padiglione B3 anche per saperne di più sul progetto di promozione Knowapp, pensato per la formazione dei responsabili di reparto ortofrutta, che si concluderà in ottobre quest’anno.
Fonte: Macfrut – Cso Italy – Assomela