06 febbraio 2020

Made In Nature, il punto dopo un anno di attività

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Piace, consente di far conoscere il mondo del biologico italiano con maggior forza comunicativa sia in Italia che all'estero ed ora altre iniziative partiranno in questa nuova stagione. A Berlino, nello spazio del CSO Italy a Fruit Logistica, si è fatto il punto su Made In Nature, il progetto finanziato dall’Unione Europea e CSO Italy per un totale di 1,6 milioni di euro dedicato alla promozione del biologico in Italia, Francia e Germania e che vede partecipare aziende come Brio, Canova, Conserve Italia, Veritas Biofrutta, RK Growers e Lagnasco Group.

Un anno fa qui a Berlino veniva presentato questo progetto e quest’anno siamo ancora qui per portare le testimonianze di quanto fatto e quello che faremo nel secondo anno di attività” ha spiegato Paolo Bruni, presidente del CSO Italy. Obiettivo: dare forza ed energia all’ortofrutta italiana. Un paese, il nostro, “che si è distinto per le proprie eccellenze produttive nelle denominazioni di origine ma anche del biologico, del quale è diventato leader del settore a livello europeo”.

“Stiamo facendo molti contatti con giornalisti e buyer per dare l’idea del biologico italiano come offerta di qualità superiore. Non dimentichiamoci che il biologico in Europa è nato in Italia, che è stato il primo bacino di produzione. Negli ultimi due mesi abbiamo registrato oltre 300 mila impression sui social a testimonianza del fatto che il biologico riesce ad emozionare” ha spiegato invece Alessandra Ravaioli, che ha condotto l'incontro.

Le considerazioni delle aziende

All'incontro hanno partecipato alcuni esponenti delle aziende che partecipano al progetto. A partire da Luca Zocca (Brio Spa), che ha sottolineato come il progetto stia consentendo di commercializzare e comunicare meglio i prodotti bio all'estero, come ad esempio con l'operazione svolta nei supermercati Tegut che verrà replicata anche quest’anno in Germania con kiwi e mele. “Abbiamo fatto incoming in Italia, workshop e una delle cose più importanti fatte con il CSO Italy è stata quella di ospitare i responsabili dei punti vendita o del reparto ortofrutta in azienda – ha continuato Zocca – per spiegare loro cosa è il biologico e questo permette agli addetti dei reparti di trasferire le informazioni poi ai consumatori. Paolo Pari (Almaverde Brio) ha evidenziato  come in Germania gli assortimenti del biologico si sono ampliati molto ormai, soprattutto nei discount. “Aumenta la competizione per noi  produttori anche se va ricordato come le eccellenze italiane dell’ortofrutta valgono anche nel biologico. Progetti come questi aumentano sicuramente il valore della percezione del biologico italiano soprattutto sul fronte del mercato estero”.

Made in nature_FL2020

Antonio Cogo (Veritas Ortofrutta) ha ricordato come il mercato sia in costante evoluzione. “Stiamo cercando di far capire ai produttori produttore come si sta evolvendo il mercato facendogli vedere che il biologico sia il futuro. Siamo contenti del progetto, stiamo portando avanti la conoscenza in Francia e Germania e stanno arrivando ottime soddisfazioni. Massimo Perotto (Lagnasco Group), infine, ha evidenziato come il biologico stia crescendo molto nella grande distribuzione, ma come anche a grossisti e dettaglianti stiano donando molta importanza all'ortofrutta biologica. “Stiamo valutando di intensificare degustazioni verso i nostri clienti Germania – ha concluso – con i piccoli frutti e stiamo discutendo se fare un evento con mele biologiche a Parigi per farle conoscere alla ristorazione”.

Archiviato il primo anno, ora Made in Nature sarà attivo per i prossimi due anni, in cui sarà prevista la partecipazione a fiere di settore e l’organizzazione di workshop, attività instore nei paesi target e altre iniziative che proseguiranno nell’obiettivo di raggiungere oltre 24 milioni di utenti singoli e sensibilizzarli ai valori del biologico come scelta di benessere e sicurezza.

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