24 ottobre 2013

Maestri della Frutta. I migliori dettaglianti scelti da Dole, Marlene e Valfrutta

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Una sfida. Una scommessa. È, infatti, probabilmente la prima volta che tre aziende così importanti, per storia, tradizione e peso specifico nel settore, si mettono in gioco in modo così determinante nei confronti di un canale come quello del dettaglio specializzato, che per loro stessa ammissione hanno in tutti questi anni, se non trascurato, quanto meno non seguito a dovere. Maestri della Frutta, il progetto lanciato da Dole, Marlene e Valfrutta è stato presentato ieri a Milano: presenti Vittorio Grotta, amministratore delegato di di Dole Italia, Gerhard Dichgans, direttore di VOG e Stefano Soli, direttore commerciale e marketing di Valfrutta Fresco.

Deus ex machina dell’operazione, il professor Roberto Della Casa, che con la sua Agroter ha coordinato i dettagli di un’operazione frutto di due anni di studio. Nonostante la continua ascesa della Gdo, il canale del dettaglio specializzato (sommando anche ambulanti e mercati rionali) detiene ancora il 41,7% delle quote di mercato del settore ortofrutticolo. «E gli ultimi dati, al saldo tra licenze aperte e chiuse in tutta Italia, dicono che c’è una leggera ripresa di questo canale» ha affermato Della Casa. Insomma, la crisi sta rimescolando le carte dei consumi e, all’interno di uno scenario che continua a cambiare, i cari, vecchi, dettaglianti – o meglio, i più bravi – continuano a giocare un ruolo fondamentale.

Di cosa si tratta esattamente? Maestri della Frutta è un club di dettaglianti specializzati selezionati in base a parametri di assortimento, qualità, posizione e gestione della filiera con i mercati all’ingrosso. Dole, Marlene e Valfrutta, hanno formato un gruppo di merchandiser – questa la vera novità – che forniranno loro consulenza e supporto su tutti i prodotti freschi delle tre aziende che compreranno e metteranno in vendita nei loro negozi. Degli “angeli custodi”, come li ha definiti Della Casa, che presidieranno anche i mercati all’ingrosso, trait d'union per antonomasia tra produzione e dettaglio. L’iniziativa parte con 100 dettaglianti concentrati tra Emilia Romagna, Veneto e Puglia, in particolare nelle città di Bologna, Verona e Bari. Ma a breve se ne aggiungeranno altri, arrivando a quota 224, che si troveranno anche a Forlì, Cesena, Rimini, Lecce e Taranto.

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