L’inattesa ondata di maltempo dei giorni scorsi rischia di compromettere seriamente la stagione corilicola in Campania, come pure altre colture di pregio. A denunciarlo è stata la sezione regionale di Coldiretti, che sta valutando su quali aree chiedere lo stato di calamità naturale. L’associazione agricola ha rimarcato che la pioggia battente ha provocato danni per “milioni di euro”. Particolarmente colpita risulta l’area nolana, con i comuni di Nola, Visciano, Tufino, Cicciano, Cimitile, Roccarainola, San Vitaliano, Scisciano e Marigliano. “Sono andati sott’acqua – spiega Coldiretti – seminativi e ortive come peperoni, melanzane e pomodori, vigneti e circa l’80% delle coltivazioni di noci e nocciole. Gravi danni anche nel litorale domizio e nell’alto Casertano, dove una violenta grandinata ha danneggiato fino al 50% i frutteti a ciliegie, pesche, nettarine e susine”. Il direttore regionale di Coldiretti, Simone Ciampoli, ha poi aggiunto: “E’ ancora presto per fare un bilancio dell’ondata di maltempo, ma le ma le prime notizie che ci arrivano dai territori sono preoccupanti. Questi forti temporali di giugno danneggiano i campi in un periodo delicato per le coltivazioni e mettono a rischio il prosieguo della stagione. Verificheremo se sarà il caso di avviare le procedure per la richiesta dello stato di calamità nelle zone colpite. Il monitoraggio proseguirà nelle prossime ore”.
24 giugno 2014
Maltempo in Campania, nocciole a rischio
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