01 dicembre 2015

Mandorla, Amendolara cerca di rilanciarsi

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Rilanciare la produzione della mandorla ad Amendolara (CS)? Per ora questa rimane solo una buona intenzione, ma l’idea comunque c’è: dare un’identità al territorio rilanciando la produzione di questo frutto, che del resto ha dato il nome al paese (da Amygdalaria, come la chiamavano i greci, passando per Amindurlara, per arrivare ad Amendolara).

Della questione se ne è parlato sabato scorso, presso il locale castello, che ha ospitato un convegno per parlare dell’opportunità di dare un’identità al territorio attraverso il rilancio della produzione della mandorla. L’incontro, dal titolo “La coltura del mandorlo: dalle origini all’Igp”, ha illustrato in particolare tale opportunità alla luce del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.

“L’appuntamento di sabato sera – scrive tra l’altro su paese24.it Vincenzo La Camera, moderatore del convegno – organizzato dall’agrotecnico Mariateresa Stamato e da Maria Ferrara, giovani di Amendolara, ha portato al castello un buon numero di persone tra esperti della materia, qualche agricoltore e tanti curiosi, desiderosi di scoprire se davvero la mandorla può diventare una gallina dalle uova d’oro. Una cosa è certa: ad Amendolara esiste una varietà di mandorli autoctoni che spingono ad iniziare un percorso per valorizzare il prodotto e che potrebbe giustificare un giorno, non certo vicino, un marchio Igp che si fonda appunto sulla specificità geografica. Ora sta al Comune, guidato dal sindaco Ciminelli, cercare di capitalizzare al meglio idee e progetti, partendo con gli studi di settore che dovranno portare in breve tempo alla nascita di mandorleti”.

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