02 febbraio 2022

Mandorle al posto dell’uva da tavola: un’idea per il futuro?

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A Grottaglie, in provincia di Taranto, c’è chi sta espiantando uva da tavola per piantare mandorleti. E’ il caso di Lalla Mandorla, piccola azienda oggi portata avanti da Giovanni Blasi, professionista nella comunicazione digitale ma anche appassionato di agricoltura, il quale da qualche anno ha cambiato completamente la destinazione dei suoi terreni di famiglia, passando appunto alla mandorlicoltura.

“Tutto è iniziato cinque anni fa in modo graduale – racconta Blasi – tanto che oggi stiamo per mettere a dimora nuove piante. Le varietà su cui abbiamo puntato sono autoctone pugliesi: Tuono e Filippo Cea. In particolare, la Tuono è stata scelta perché si caratterizza come mono-mandorla, è di grandi dimensioni, bella da vedere e destinata all'alta pasticceria. La Filippo Cea, invece, è la classica mandorla di Toritto, in prevalenza a doppio seme, più piccola in termini di calibro ma dal sapore e dalle proprietà organolettiche eccelse.

Intanto, i primi impianti hanno già cominciato a dare i loro frutti. “L’annata passata – spiega ancora Blasi – è stata ottima. Il caldo torrido e l’assenza di piogge sono stati congeniali alle nostre mandorle e hanno ci permesso una produzione di alta qualità. Per quanto riguarda il 2022, invece, siamo nella fase di ripresa del ciclo: le piante si stanno risvegliando lentamente e nei prossimi 15 – 20 giorni avremo la fioritura. Al momento possiamo quindi solo incrociare le dita e sperare che tutto vada per il meglio”.

Infine, Blasi spiega il motivo della sua scelta per la mandorla in luogo dell’uva da tavola, che pure è un’altra eccellenza della terra di Puglia. “Dal momento che nella vita faccio anche un altro lavoro – ha spiegato – mi occorreva una coltura di più semplice gestione rispetto all’uva da tavola. Ma questa non è stata l’unica ragione. Un altro motivo è legato al fatto della molteplicità degli usi della mandorla, richiesta sia dall’industria dolciaria sia dalla pasticceria, ma anche sempre più emblema di uno stile di vita sano e salutare. Alla grande versatilità di questo frutto, poi, si unisce la sua lunga conservabilità.

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