In Calabria, c’è chi sta investendo molto la produzione delle mandorle. Giorgio Zuccaro infatti, titolare dell’omonima azienda ubicata a Lauropoli (Cosenza), nella Piana di Sibari, nel 2018 ha avviato a mandorleto 11 ettari, che presto diventeranno 20. E, in programma, ha diverse novità.
“Come Mandorle Zuccaro (l’attuale brand con il quale l’azienda si sta presentando al mondo del b2b, ndr) – spiega Zuccaro – è molto attenta al tema del bio e al rispetto del pianeta. Le mandorle di nostra produzione sono di alta qualità ed entro il 2023 il processo produttivo sarà certificato come biologico. Nei prossimi mesi, inoltre, puntiamo a ottenere la certificazione Global Gap, che attesta il rispetto di determinati standard di sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare nel processo produttivo. I nostri mandorleti si estendono su 11 ettari di terreno e a questi si aggiungeranno dal 2023 circa altri 5 ettari, già in riconversione. L’obiettivo è incrementare ulteriormente le superfici destinate al mandorlo fino a circa 20 ettari”.
La scelta varietale
Particolarmente ricca è stata anche la scelta varietale, che sarà completata presto. “Quattro – spiega Zuccaro – sono le cultivar che abbiamo già messo a dimora. Si tratta in particolare di Tuono (maturazione medio precoce e produttività elevata, molto adatta alla pasticceria di qualità), Lauranne (maturazione medio precoce, resa in sgusciato del 40%, ottimo sapore dolce), Vairo (maturazione precoce, produttività elevata, simile a Tuono, da cui deriva) e Soleta (maturazione tardiva, produttività elevata, adatta per la confetteria). Poi arriveremo anche con la Filippo Cea, varietà italiana molto richiesta, soprattutto in pasticceria”.
In progetto il laboratorio e la vendita on line
In vista, tra un paio d’anni, di raggiungere una produzione elevata, Zuccaro si sta organizzando. “Il magazzino è pronto – spiega – mentre dobbiamo ancora terminare il laboratorio. L’obiettivo è arrivare, quando saremo in piena produzione, a lanciare un nuovo marchio per le nostre mandorle da vendere direttamente al consumatore, mantenendo comunque anche i contatti con il b2b. Se infatti, da una parte, realizzare prodotti finiti a base di mandorla comporta una maggiore lavorazione, dall’altra parte è possibile ottenere anche i prezzi desiderati per la propria offerta”. Proprio nell’ottica del previsto lancio di un canale b2c, Zuccaro ha in programma di supportare questo nuovo business anche con l’e-commerce tramite il proprio sito internet.