20 aprile 2018

Mango, boom in Europa negli ultimi tre anni

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Anche il mango, oltre all’avocado, vede una crescita a doppia cifra nei mercati europei. Il consumo apparente del frutto nell’UE 28 è cresciuta in dieci anni del 56%, anche se il vero boom si è registrato dal 2014 al 2016 dove la crescita è stata del 31%. Il quadro è stato fornito dal CSO Italy, su elaborazione di dati Eurostat, nell’ambito di un’analisi che sarà pubblicata sul Tropical Fruit Yearbook, l’annuario che sarà distribuito nel corso del Tropical Fruit Congress.

Tra i paesi più affezionati al frutto tropicale c’è l’Olanda, con un cosumo di 3 kg pro-capite annuo, anche se questa stima – avverte il CSO – potrebbe essere influenzata dal ruolo dell’Olanda di centro delle importazioni europee. Il Regno Unito è in crescita, assestandosi attualmente a 1,22 kg a persona, seguono Germania con 800 gr e la Francia con 600 gr. L’Italia è tra i fanalini di coda in europa, ma in dieci anni ha raddoppiato le quantità: dagli 80 gr a testa del 2007 ai 150 gr nel 2016.

Le ragioni di questo successo riguardano il suo utilizzo come ingrediente di macedonie e prodotti fresh cut ma anche la migliore qualità dei frutti disponibili sul mercato. In questo, nei prossimi anni, avrà un ruolo decisivo anche la produzione europea: attualmente si coltivano 5000 ettari di mango nell’area di Malaga, in Spagna, e circa 100 ettari in determinate aree della Sicilia. Questo frutto richiede infatti che la temperatura non scenda mai sotto i 3 gradi centigradi.

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