Con la riapertura dei confini dell’Unione europea arrivano i primi lavoratori stagionali extracomunitari, provenienti dai 14 Paesi ammessi della lista Ue, per assicurare la raccolta delle principali produzioni made in Italy, messe a rischio dalla mancanza di manodopera a causa del lungo periodo di lockdown con la chiusura delle frontiere.
“L’appuntamento – annuncia Coldiretti – è per oggi all’aeroporto “San Francesco d’Assisi” di Perugia, dove alle 15 atterrerà il primo volo charter da Casablanca con 110 lavoratori stranieri specializzati, che finita la stagione torneranno nel loro paese.
Si tratta di operai agricoli stagionali qualificati che ormai da anni sono impiegati sul territorio nazionale, tanto da essere diventati indispensabili per l’attività di molte aziende nostrane dove lavoreranno soprattutto alla raccolta della frutta e degli ortaggi in piena produzione nei mesi di luglio ed agosto in Umbria, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Valle d’Aosta.
Per l’occasione verrà diffuso l’esclusivo report di Coldiretti su “Il lavoro e le frontiere nell’era del coronavirus” sull’impatto che la pandemia e la riapertura delle frontiere Ue hanno sull’occupazione, sull’economia e sulle produzioni agroalimentari made in Italy”.