Sono in anticipo, la resa è minore ma, assicurano i produttori, la qualità delle clementine calabresi è "ottima".
La valutazione è firmata da Alessandro Marchese, imprenditore ortofrutticolo con la sua azienda Marchese Gold e allo stesso tempo operatore al mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Rimini. Una doppia veste che gli permette un'analisi integrata: lato produzione e distribuzione.
Anticipo di dieci giorni
L'imprenditore si trova ora in Calabria e dalla sua terra, Marchese Gold ha sede a Corigliano Rossano, spiega la situazione: "Siamo in anticipo di circa dieci giorni e come ormai riconoscono tutti è il frutto dei cambiamenti climatici".
Sui tempi è interessati questa osservazione: "Gli spagnoli grazie ai forti investimenti in innovazione si sono sempre presentati prima e con un prodotto di qualità superiore rispetto al nostro che non era propriamente eccelso. Ora siamo noi che debuttiamo con frutti ottimi e superiori ai loro".
Resa inferiore dal 30% a salire
Marchese offre la sua stima: "Una resa al ribasso del 30% con punte fino al 40%. Chiaro, anche per l'intensificazione dei costi di produzione, che si ha un aumento a valore ovvero della quotazione. Ma nonostante, come l'anno scorso, si realizzino ricavi maggiori questi non si traducono necessariamente in più utili e più guadagno. Si vende meno prodotto e costa di più produrlo".
Un trend che si nota anche in altre categorie.
Innovare paga
Finora la descrizione del contesto generale calabrese, ma sul fronte aziendale?
"Abbiamo già fatto le prime spedizioni su tutti i mercati. Il nostro progetto è innovativo, mirato a massimizzare la qualità lavoriamo anche con il diradamento perché più che la quantità ci interessa il valore finale del prodotto".
Considerazioni che arrivano dalla conoscenza del mercato. In particolare in una piazza come quella del mercato di Rimini orientato a consumi di alta qualità. "Lavoro nella vendita e so come sono cambiate le dinamiche commerciali. Oggi si vende bene la merce più grossa e buona. Il consumatore davanti a una buona offerta mostra disponibilità di spesa".
Il buon andamento del prodotto premium come succede con l'uva senza semi, seppure anche quella con i semi quest'anno ha raggiunto quotazioni importanti, o le ciliegie dove i calibri piccoli non si vendono più.
Marchese conferma, quindi, quello che aveva detto a myfruit.it qualche mese fa: "C'è sempre più spazio per la frutta premium e anche nel contesto dei mercati all'ingrosso".