16 dicembre 2022

Marrone Biondo dell’Appennino Bolognese: campagna positiva

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A livello produttivo e qualitativo è andata molto bene, in termini di quotazioni un po’ meno, ma c’è comunque una sostanziale soddisfazione tra i produttori del Marrone Biondo dell’Appennino Bolognese. Myfruit.it ha interpellato Marco Carboni dell’azienda Carboni Lamberto di Tolé (Bologna), appartenente al Consorzio castanicoltori dell’Appenino bolognese.

“Quest’anno – spiega Carboni – abbiamo avuto una produzione più che abbondante e molto soddisfacente anche dal punto di vista qualitativo, con un’alta percentuale di frutti sani. Adottando buone pratiche di coltivazione, abbiamo trovato anche un buon equilibrio tra il cinipide e il suo antagonista, il Torymus sinensis, tanto che ormai da tempo la situazione sotto questo aspetto è tranquilla”.

Ciò che ha fatto preoccupare, ma che per l’azienda Carboni Lamberto si è conclusa bene, è stata la campagna commerciale. “Il mercato ha subito un forte calo – continua Carboni – per tutto il mese di ottobre e anche a inizio novembre, a causa delle alte temperature che hanno scoraggiato gli acquisti. Contestualmente, va anche rilevato che nel 2022 la produzione ortofrutticola è stata comunque molto abbondante per diverse referenze, per cui il consumatore si è trovato di fronte a una grande abbondanza anche in termini di scelta. Restringendo il campo ai marroni, va pure sottolineato che, oltre a tanto prodotto di origine nazionale, non è mancata anche quest’anno una forte importazione dall’estero. I contratti fatti dalle grandi catene della distribuzione, magari con grande anticipo, spesso non considerano la reale situazione della produzione nazionale, per cui può capitare che ci troviamo a convivere con vere e proprie invasioni da altri Paesi. Teniamo presente che, in questi anni, il 50% di prodotto che circola nella Penisola non è italiano. Premesso tutto questo, i prezzi sono naturalmente calati rispetto al 2021, ma siamo comunque riusciti a concludere positivamente la nostra campagna”.

Ribadendo poi la propria intenzione di continuare a produrre Marrone Biondo dell’Appennino Bolognese grazie a varietà tradizionali, senza pensare a nuovi ibridi (“ho sentito che diversi produttori che hanno provato questa strada stanno tornando indietro”, dice), Marco Carboni conclude: “Abbiamo terminato le vendite proprio in questi giorni. Molto positivo, in questo senso, è stato anche il ritiro di prodotto fatto dall’azienda Mitica di Rioveggio (Bologna)”.

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