Come sarà l’annata 2022 per il Marrone di Castel del Rio Igp? Se ancora è prematuro parlare di numeri, si può già affermare con certezza che sarà complessa e di difficile gestione. A confermarlo è un castanicoltore dalla lunga esperienza come Sergio Rontini, socio titolare dell’azienda agricola biologica “Il Regno del Marrone” di Castel del Rio (Bologna). Azienda che non solo produce castagne e marroni su 50 ettari di bosco secolare, ma realizza anche trasformati, a partire dalla farina.
“Anche nel 2022 – rileva Rontini – si sta ripresentando con forza il problema della vespa cinese, che da queste parti è ricomparso con una certa veemenza da circa un paio d’anni. La preoccupazione è quindi molto forte, perché se da un lato, per come è stata la stagione finora, la produzione potrebbe essere maggiore del 2021, dall’altro c’è appunto questo aspetto che rimane irrisolto. Anzi: sono stati fatti anche errori nella gestione del cinipide. C’è infatti chi, nonostante le raccomandazioni in senso contrario, ha bruciato materiale vegetale dove era presente anche l’insetto utile, con il risultato di avere danneggiato solo l’attecchimento di quest’ultimo. Inoltre, c’è anche chi ha utilizzato agrofarmaci, ottenendo sempre il risultato di danneggiare l’insetto utile”.
Sempre Rontini, rileva poi che il problema del cinipide è in linea generale tanto più accentuato quanto più un castagneto è esteso, mentre si riesce maggiormente a controllare nei castagneti di dimensioni ridotte.
“La speranza – conclude Rontini – è che si smetta con la pratica di bruciare materiale vegetale e, ovviamente, che cominci a piovere. Ci auguriamo di fare in ogni caso meglio del 2021, che per noi è stata un’annata decisamente negativa in termini di produzione”.