Anche per il 2015, la castagna e il marrone di Zocca (MO) potranno beneficiare di fondi pubblici per il loro sviluppo. A confermarlo, con un’apposita delibera di giunta approvata questa settimana, è stata l’Unione dei Comuni “Terre di Castelli”, ente che aggrega 8 comuni della provincia modenese, tra cui appunto anche quello di Zocca. La castagna e il marrone di Zocca sono frutti caratteristici di questa zona appenninica, che per millenni hanno sfamato la popolazione locale. Il marrone di Zocca, in particolare, si presenta ben diverso dalle più comuni castagne: esso si distingue per il gusto più dolce e la pezzatura più grande, tanto è vero che un riccio racchiude al massimo 2 o 3 frutti. Non da ultimo, è protetto da una buccia bruna e da una sottile pellicina, che possono essere asportate con estrema facilità, operazione quasi impossibile con le castagne. Questo prodotto è già tutelato peraltro da "Tradizione e sapori di Modena", il marchio collettivo della Camera di Commercio di Modena per i prodotti che, pur essendo caratterizzati da grande tipicità, al momento non beneficiano di protezioni quali DOP o IGP, e che vengono realizzati secondo specifici disciplinari di produzione, con un sistema di controlli mirato al rigoroso rispetto degli stessi. Complessivamente, i fondi messi a disposizione dall’Unione per lo sviluppo della castanicoltura in questo comune ammontano a circa 7.500 euro e prevedono, tra le varie attività, la gestione dei castagneti sperimentali di “Mavore” e “San Giacomo 2”, nonché la distribuzione delle marze ai produttori.
11 giugno 2015
Marrone di Zocca, progetti di sviluppo
50