26 giugno 2023

Mazzini: “Uva, diamo il buon esempio”

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Non solo con semi o senza. Claudio Mazzini, responsabile freschissimi di Coop Italia, lo dice e lo ripete da tempo: “La frutta (e la verdura, ndr) devono essere prima di tutto buone”. E l’uva da tavola non fa eccezione. “E’ un peccato ridurre tutto il confronto sulla presenza e/o assenza di semi – dice a myfruit.it – bisogna prima di tutto avere un prodotto buono”.

Quattro fenomeni critici

Per il manager di Coop Italia, sono quattro i fenomeni che scaricano tensione su tutte le categorie dell’ortofrutta, in alcuni casi con effetti particolarmente sinistri. “Il cambiamento climatico è sicuramente il più serio, con un impatto diretto sulla disponibilità di produzioni – spiega – Poi c’è una problematica, sull’uva evidente, la frammentazione del mondo produttivo. Frammentazione che impedisce investimenti più strutturati. Ma incide sempre più anche una pianificazione colturale basata più su quanta manodopera posso avere che sulle reali potenzialità del mercato”.

“L’ultimo tema evidente riguarda il calo (ulteriore) dei consumi, legato alla inflazione, sì, ma anche alla qualità. L’anno scorso l’uva fu uno dei pochi prodotti che, nonostante i costi di produzione in aumento, andò in deflazione perché la gente non comprava merce di qualità non eccelsa”.

“Insomma – conclude Claudio Mazzini – quattro variabili che ci sono sempre state ma che non avevano mai raggiunto questi picchi e che aumentano il tema dell’incertezza. Quindi è utilissimo confrontarsi e ragionare di innovazione varietale, di qualità e di calendario. Perché i casi virtuosi ci sono. O si possono creare, come nel caso di Pristine”.

Claudio Mazzini parteciperà al webinar di myfruit.it “Uva da tavola, le sfide per il comparto – Dall’innovazione varietale al reparto per vincere la competizione“, in programma il 6 luglio alle ore 15.00 in diretta sui canali Youtube e Linkedin di myfruit. Per partecipare è necessario accreditarsi a questo link.

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