Se lo storico “nemico” di Caprotti, vale a dire l’universo Coop nel suo insieme, rimane nettamente staccato in cima per quanto riguarda il fatturato (11,3 miliardi di euro), il patron della Supermarkets Spa, la holding di famiglia che controlla i supermercati Esselunga, può comunque considerarsi abbondantemente soddisfatto leggendo la classifica complessiva delle “Principali società italiane”, lo studio redatto ogni anno dal centro studi di Mediobanca che quest'anno ha preso in esame i bilanci di 3533 società con sede in Italia.
Osservando, infatti, l’andamento delle principali società industriali e di servizi italiane, Esselunga si posiziona al 16 posto assoluto quanto a fatturato, di fatto il primo operatore nel mondo della grande distribuzione (sempre che le varie realtà che compongono l’universo a marchio Coop vengano tenute separate, altrimenti Coop si posiziona al 10 posto assoluto). L’azienda di Caprotti guadagna altre due posizioni rispetto al 2012 con un fatturato di 6,78 miliardi di euro e fa meglio in Italia di marchi internazionali come Auchan-Sma (4,86 miliardi e -4,3% rispetto al 2012) e Carrefour (4,76 miliardi e -6,5% rispetto al 2012).
Quella di Esselunga è una vera e propria scalata, considerando che nel 1996 – primo anno nel quale venne approvato il bilancio consolidato – si trovava al 29esimo posto e quindi ha guadagnato 2 posizioni in media ogni 3 anni: se si osserva, infine, la classifica nel suo complesso, l’azienda di Caprotti è davanti ad aziende come TotalErg (17) o Pirelli (18) che realizza invece il 94% del suo fatturato all’estero.
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Fonte news: Ansa | Agi | Mediobanca