Si è svolto il ieri, 4 luglio, nel Palazzo baronale di Scanzano Jonico il meeting “La competitività dell’ortofrutta: aggregazione, innovazione e sostenibilità“.
“Fieri di tutte le filiere che vengono finanziate dalla Regione Basilicata. Siamo orgogliosi degli investimenti fatti nella nostra città, sia in qualità di amministratori che di imprenditori agricoli, vista la folta presenza di aziende agricole sul territorio di Scanzano Jonico. Consideriamo inoltre quelle aziende che vengono a investire proprio a Scanzano Jonico grazie ai progetti di filiera. Accogliamo con enorme soddisfazione l’assessore regionale al ramo, Alessandro Galella e l’intero entourage regionale. Per Scanzano Jonico il progetto Pifo è “una occasione importante di rilancio”, ha detto il sindaco di Scanzano Jonico, Pasquale Cariello.
“Con Pifo abbiamo dato ulteriore slancio alla competitività mercantile e alla produttività della filiera ortofrutticola della Basilicata. Siamo all’85% della spesa. Con Pifo Basilicata importanti tasselli sono stati aggiunti sul fronte della sostenibilità, dellaqualitàe dellacompetitivitàal fine di migliorare le performance qualitative della nostra ortofrutta e l’impatto ambientale delle produzioni. Importanti investimenti hanno riguardato per esempio i nuovi impianti a basso consumo idrico. Valorizzare e stabilizzare la presenza della filiera Pifo Basilicata sui principali mercati nazionali ed esteri è stato un altro importante traguardo raggiunto. Tutte le azioni poste in essere hanno avuto le esigenze dei consumatori finalial centro di tutto. Infine, sul discorso competitività penso per esempio alla fragola coltivata in Basilicata che è l’emblema del successo delle strategie poste in essere che l’hanno fatta uscire dall’anonimato “, sono alcuni dei passaggi introduttivi dei saluti di Andrea Badursi, presidente Asso Fruit Italia, organizzazione di produttori associata all’Aop Arcadia.
L’agronomo Salvatore Pecchia, responsabile della progettazione per l’Aop Arcadia e Asso Fruit Italia, ha poi aggiunto: “Il Progetto Integrato di Filiera Ortofrutticola ha come capofila l’organizzazione di produttori, Asso Fruit Italia, e fra gli altri partner autorevoli quali: l’Op Primo Sole, Frutthera Growers, la cooperativa Trisaia, Società Primavera e Società Ortofrutticola Materana e Op AOA.
Pecchia ha poi aggiunto: “Il progetto, avviato nel 2018, ha previsto misure direttamente alla produzione primaria, per un importo progettuale di 6,5 milioni di euro. Gli interventi destinati alle aziende di trasformazione e commercializzazione hanno potuto contare su 7,4 milioni.
Fra gli investimenti più innovativi ricordiamo il primo impianto di frutta esotica nel Metapontino, c’è poi chi ha investito con successo nella linea del finocchio, chi sul fico. E ancora kiwi giallo e quello rosso. Altre aziende si sono dotate di linee automatizzate nei magazzini di lavorazione che contengono gli input energetici. Così come sono state investite risorse importantissime negli impianti di fertirrigazione e filtraggio. Ricordiamo anche gli impianti fuori suolo che hanno interessato i fragoleti. Si tratta di interventi imponenti perché dal punto di vista ortofrutticolo la Basilicata non è una regione piccola. Queste sfide, tengo a precisare, sono possibili quando si fa aggregazione”, ha concluso Salvatore Pecchia.
All’iniziativa sono stati sviluppati i seguenti focus: “Le filiere produttive in Basilicata”, tema discusso da Paolo De Nictolis, responsabile progetti di sviluppo delle filiere produttive Regione Basilicata. “Fare agricoltura di qualità per una regione come la Basilicata ha un’importanza strategica. La qualità, contrariamente alle commodities, mette al riparo dalle oscillazioni dei prezzi e permette di vendere il cibo come territorio e fare sinergia con tutte le altre bellezze e economie regionali. Si distribuisce così in maniera equa, lungo la catena del valore, il profitto”.
“Prospettive delle filiere produttive nella nuova programmazione comunitaria 2023/2027”, l’argomento affrontato da Vittorio Restaino, Autorità di gestione PSR 2014/2020. “Rafforzare il ruolo delle filiere produttive è in sintesi l’impegno racchiuso nel periodo 2023-2027. Ricordiamo che l’integrazione produttiva continua ad essere fra gli obiettivi della PAC, l’agricoltura va praticata attraverso il sistema aggregato”.
Nel suo intervento conclusivo, l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella ha detto: “Le filiere sono un pilastro importante in questi anni su cui si è costruito il rilancio delle imprese agricole e dei prodotti ortofrutticoli della Basilicata. I bandi della Regione hanno funzionato e il Pifo di cui oggi parliamo a Scanzano Jonico ha dato risultati eccezionali. Stiamo già lavorando ai nuovi bandi che presto saranno disponibili e nei quali investiremo una cifra ancora più importante di quella del quinquennio precedente. Le filiere sono garanzia di remunerazione del lavoro dei produttori e accrescono la qualità di frutta e ortaggi”, ha concluso Galella.
Fonte: Asso Fruit Italia