08 febbraio 2019

Mela Val Venosta, dopo 43 anni Wielander lascia. Da aprile il nuovo direttore è Martin Pinzger

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Ha scelto Fruit Logistica Mela Val Venosta per annunciare un cambio di guardia importante ai vertici dell’Associazione. Dopo 43 anni, 23 dei quali trascorsi come direttore dei VI.P, Josef Wielander va in pensione a passa il timone a Martin Pinzger.

Nella conferenza stampa che si è tenuta a Berlino all'interno del grande stand che accoglie il mondo delle mele altoatesine, è stato il presidente Thomas Oberhofer ad annunciare il cambiamento, alla presenza del vice presidente Alois Alber e, naturalmente, dei due protagonisti di questo importante avvicendamento.

MelaValVenosta_Berlino_FruitLogistica

«Sia i collaboratori più stretti che i contadini avrebbero voluto che io rimanessi, ma è giunto il momento di lasciare dopo 43 anni: è giusto lasciare spazio ai giovani» ha esordito Josef Wielander che ha sottolineato come la sua avventura sia stata impegnativa ma allo stesso tempo ricca di soddisfazioni.

«Sono stato onorato di aver portato avanti la nave anche quando le acque sono state tempestose, ma sempre sicuro di farcela. Mi auguro che tutto vada per il meglio e che quello che c’è ora da cambiare  venga cambiato» Orgoglioso per il lavoro svolto in tutti questi anni, Wielander ha in particolare sottolineato l'essere riuscito a togliere il campanilismo presente in valle tra le varie cooperative. «Ora tutti lavorano assieme con lo stesso obiettivo. Lascio un bel gruppo di collaboratori che mi hanno sempre voluto bene». 

 

Dal primo Aprile tocca ora a Martin Pinzger, una scelta tutta interna all'associazione venostana, poiché il nuovo direttore oltre che frutticoltore è stato per oltre 20 anni direttore della cooperativa Mivor. «Oggi è importante dare risalto al lavoro fatto in 43 da Josef Wielander, padre e nonno della nostra Associazione. Nell’ultimo anno, da quando sono stato designato a prendere questa importante mansione, Wielander mi ha già introdotto nella gestione e nelle responsabilità che comporta guidare un mondo composto da più di 1700 produttori».

Sulle future mosse di VI.P il nuovo direttore rimanda ad altri momenti, anche se qualche commento sull'attuale situazione non è mancato. «Il mercato della mele passa momenti felici, ma anche complessi. L’importante per noi sarà esprimere quella continuità e quella sicurezza che ha sempre differenziato la nostra Associazione . Siamo nella zona più alta d’Europa per la coltivazione delle mele, il che implica caratteristiche peculiari per i nostri prodotti: possiamo permetterci di avere il 20% di biologico e lavorare sulla lotta integrata su alti livelli di standard».

Sul fronte varietale, focus sempre sulla Golden «varietà tradizionale ma che in Val Venosta acquisisce caratteristiche particolari e può accontentare sia le aspettative dei consumatori che quelle dei nostri produttori», così come su quelle Club: «arriverà qualcosa di nuovo, vi sorprenderemo». Infine il servizio: «Siamo visti come esperti del servizio: è una leva sulla quale punteremo sicuramente. Abbiamo un gruppo forte di produttori e professionisti che devono essere accontentati: ci metteremo il cuore».

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