Da una parte le gelate di aprile (19, 20 e 21), dall'altro, quanto meno sino ad ora, prezzi non completamente soddisfacenti. Due eventi non favorevoli quelli evidenziati da Josef Wielander, direttore VI.P , l’Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta, che in una nota fa il punto della situazione, a partire dal piano di decumulo.
“Il piano di decumulo sta procedendo regolarmente nel rispetto dei piani prefissati ad inizio anno, a garanzia dell’uscita dai nostri magazzini di tutte le mele grazie anche all’ottima qualità specialmente intrinseca del prodotto che abbiamo in stock”.
Per quanto riguarda l'anomala ondata di gelo che poco dopo la metà dello corso aprile ha investito buona parte della penisola e dell'Europa, Wielander afferma che alcuni danni, anche se al momento non quantificabili, si sono registrati anche in Alto Adige e che, proprio a causa di questa situazione, “sono aumentate le richieste di mele per andare a coprire possibili momenti scoperti tra vecchio e nuovo raccolto: è proprio in questo contesto che la VI.P deve pianificare in maniera puntuale l’uscita dagli stock per poter soddisfare i clienti più affezionati della valle fino all’arrivo delle nuove mele. Anche sul lato dei prezzi non possiamo ritenerci completamente soddisfatti: considerando tutta l’annata, solo adesso notiamo una risalita anche a seguito dell’aumento delle richieste dovute agli eventi climatici sopracitati, e questo ci rende moderatamente ottimisti per un fine anno in ripresa!”.
Per quanto riguarda le varietà, bene quelle Club sino ad ora, Kanzi, Envi ed Ambrosia, che “si sono posizionate bene e ci hanno dato soddisfazioni sia sul mercato europeo che in Medio Oriente” continua il presidente di VI.P. stesso discorso per Gala, Red Delicous e Pinova , in particolare le Golden “dalla faccetta rossa che è stata particolarmente apprezzata nei Paesi Mediterranei come Italia, Spagna e Portogallo”.
“I nostri obiettivi nel breve termine – conclude Wielander – sono quelli di concludere l’anno commerciale da un lato sfruttando al meglio le possibilità che i diversi mercati ci offrono e dall’altro senza mai perdere di vista che dobbiamo offrire ai nostri clienti il giusto equilibrio tra un servizio ottimo e puntuale e la garanzia delle quantità abituali. Per il prossimo futuro, guardiamo con grande fiducia alla nuova raccolta e siamo sicuri che se anche il prossimo anno avremo il prodotto giusto, (ad oggi è ancora troppo prematuro per affermarlo con certezza!), potremo nuovamente fare il meglio per ogni mercato. Per quanto riguarda il nostro metodo di coltivazione da un lato ci impegneremo con tutte le capacità insieme ai nostri agricoltori ad elevare la qualità organolettica delle nostre produzioni per ottenere una mela sempre più d’eccellenza, e dall’altro punteremo ad aumentare la nostra produzione BIO nel rispetto dell’ambiente e della nostra valle che ci circonda”.