31 maggio 2021

MelaPiù e retail, quasi mille punti vendita in cinque anni

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L’autentica passione ha accompagnato, non solo nel claim, la campagna 2020-21 di MelaPiù, la Fuji dell’Emilia-Romagna, garantita dal Consorzio di Ferrara. Ancora per qualche settimana la mela sarà distribuita a scaffale, in linea con quelli che erano i programmi di vendita individuati a inizio stagione.
“Dal punto di vista commerciale – spiega Gianmauro Bergamini, presidente del Consorzio – la campagna si è rivelata buona e sono state mantenute le aspettative in merito ai prezzi, senza grandi variazioni sui listini. In merito alla produzione, la Fuji si è assestata, anno dopo anno, su quantitativi, in Italia, che variano dalle 130-140mila tonnellate alle 160-170mila tonnellate, assorbite per la maggior parte dal mercato interno. La mela ha ormai un suo target definito di clientela che la apprezza e la cerca, e questo è molto positivo”.

Merchandising e materiali pop per identificare la scelta dei venditori

Anche in questa campagna commerciale, nel rispetto delle regole anti-Covid, MelaPiù è stata protagonista di un’intensa attività promozionale rivolta sia ai grossisti che ai dettaglianti. Ai grossisti dei mercati ortofrutticoli (100 in totale, per 33 città coinvolte) è stato consegnato nel periodo invernale materiale pop, insieme a gadget personalizzati. Successivamente, in tre città, Roma, Lecce e Bari, i grossisti sono stati visitati anche dai brand ambassador MelaPiù, per un’ulteriore azione-cortesia.

Per rafforzare il contatto con la propria rete di vendita, MelaPiù ha anche inviato a 200 dettaglianti di sette città del nord Italia (Forlì-Cesena, Rimini, Udine, Trieste, Treviso Venezia, Vicenza), del materiale promozionale, a cui si sono aggiunte visite personalizzate di merchandiser in 100 negozi di Roma, Lecce e Bari.
Da quando, cinque anni fa, è iniziata la progettualità nei confronti dei dettaglianti, MelaPiù ha raggiunto quasi 1.000 punti di vendita, dal nord al sud del paese.

Comunicazione sui social incentrata sulle video-ricette

I valori fondanti di MelaPiù, racchiusi nei quattro concept “100% Emilia Romagna”, “qualità superiore”, “garantita dal consorzio”, “sostenibile” hanno costituito l’ossatura dell’attività di comunicazione volta a confermare l’importanza del brand e a stringere un patto ancora più forte con il consumatore finale e confermare al trade le qualità del prodotto, che nasce e cresce con un fortissimo legame con il suo territorio.

Le ricette, che testimoniano la versatilità di MelaPiù anche in cucina, sono state il cuore delle iniziative e i video on line la modalità scelta per arrivare in modo efficace agli utenti dei social selezionati (Facebook, Instagram). Sia i video adv che le ricette preparate da 17 food blogger ingaggiati nel progetto, hanno ottenuto importanti risultati. Le videoricette MelaPiù da sole hanno raggiunto, per esempio, oltre 2,8 milioni di utenti.

Un futuro da progettare con approccio pragmatico

Il bilancio complessivo della campagna, come precisato, è positivo per quanto riguarda il mercato e la sua risposta; permangono delle criticità in merito alle rese per i produttori, che secondo il presidente Bergamini risultano non essere soddisfacenti.

“Per un bilancio realmente interessante e una buona produzione lorda vendibile, occorrerebbe avere rese produttive per ettaro più elevate ed una maggiore quantità di prodotto idoneo ad essere bollinato a marchio MelaPiù – conclude Bergamini – Confidiamo che nei prossimi anni possano essere disponibili nuovi cloni più performanti dal punto di vista qualitativo e quantitativo e che le condizioni climatiche nella delicata fase di preraccolta siano più favorevoli rispetto a quelle degli ultimi anni”.

Fonte: Mela Più

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