Le mele nel reparto ortofrutta? Sono ormai tantissime. Qualcuno dice anche troppe, tanto che se un insegna della grande distribuzione volesse tenere in assortimento quanto il mercato offre in questo momento avrebbe probabilmente bisogno di un reparto dedicato solamente a questo frutto. Da qui l'idea del progetto “MelaScelgo“, introdotto qualche mese fa a inizio campagna, dall'insegna di supermercati Todis, appartenente all'universo Conad.
Un tema, quello della proliferazione di varietà e tipologie di mele, ben presente anche nei pensieri dei principali protagonisti della melicoltura sia italiana che internazionale, sebbene ogni anno ne vengano comunque presentate di nuove, con relativo nome commerciale, pronte a debuttare sul mercato alla ricerca di specifici target di mercato.
Se il consumatore sia in grado o meno di orientarsi, non è però un tema secondario: tra varietà Club e classiche, differenti provenienze in base ad areali e regioni, molteplicità di pezzature e colori, a volte con sfumature simili eppur diversi perché racchiudono profumi, gusti, consistenze e utilizzi altrettanto opposti, avere una bussola quando si deve scegliere una mela è diventata non un'esigenza da raffinato gourmet, quanto un àncora di salvezza se vogliamo sperimentare nuove varietà con cognizione di causa.
Da qui l'idea di Todis di preparare dei cartelli informativi da apporre vicino alle differenti varietà di mele in vendita nel reparto ortofrutta. Una sorta di vedemecum per scegliere, non alla cieca, le mele da portare a casa. «Abbiamo introdotto questa operazione di category su 12 varietà di mele» ci spiega Pietro Fiore, responsabile del reparto ortofrutta di Todis. «Su ogni cartello, con una scala da una a cinque mele, informiamo il consumatore circa dolcezza, acidità, succosità e croccantezza delle mele. E poi come gustarle al meglio, consigliando eventuali preparazioni».
Esistono tante varietà di #mele quale scegliere? Con il progetto #todis ‘Mela scelgo’ presentiamo il nostro assortimento e informiamo i nostri clienti sulle qualità organolettiche del frutto. pic.twitter.com/UQGnUjZjNB
— Massimo Lucentini (@masluce) February 11, 2020
L'idea di base dell'operazione è di Massimo Lucentini, direttore generale di Todis. «Mi è nata durante un viaggio negli Stati Uniti dove visitando un supermercato ho visto una realizzazione simile sul peperoncino – ci spiega –. Tornato in Italia, insieme Pietro Fiore abbiamo immaginato di trasferire questo concetto ad una referenza come la mela che ha un assortimento molto ampio, prendendo in considerazione anche dove avrebbe avuto senso fornire informazioni che orientassero il cliente».
Il progetto è stata messo a disposizione di tutta la rete di supermercati Todis. Il risultato? «Molto positivo sino ad ora, abbiamo ottimi feedback che provengono dai nostri collaboratori sul territorio – conclude Fiore –. Ci sta aiutando a far conoscere le varietà di mele perché spesso i clienti tendono a comprare sempre le stesse. Parlare con il consumatore e dargli informazioni per noi è sempre fondamentale».