04 agosto 2020

Mele: Brio parte con la campagna in Romagna e a Verona

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E’ partita questa settimana la campagna 2020 delle mele di Brio, realtà specializzata nella produzione e commercializzazione di ortofrutta biologica fresca. Si comincia con le produzioni di pianura della Romagna e del veronese e si proseguirà con le varietà trentine della cooperativa Mezzacorona nonché, per la prima volta, con le mele piemontesi prodotte da Lagnasco Group, grazie a un importante accordo di commercializzazione.

“Il nostro obiettivo – spiega Mauro Laghi, responsabile commerciale di Brio spa – è quello di essere un punto di riferimento costante per chi si rivolge a noi. La stagione si apre con le nostre prime Gala, una varietà estiva che viene raccolta dai nostri soci nella pianura romagnola e nel Veronese, zone particolarmente vocate per queste varietà. A queste faranno seguito, grazie alla collaborazione con i nostri partner, le varietà della cooperativa Mezzacorona, le cui mele da quest’anno si possono fregiare anche dell’Igp Mele del Trentino. A metà ottobre, infine, comincerà la raccolta della varietà Story Inored, una mela nata dall’incrocio multiplo di varietà resistenti alle variazioni climatiche e alle principali fitopatie che la rendono particolarmente adatta per la coltivazione nell’ambito del disciplinare biologico”.

La grande novità per la stagione 2020 è rappresentata dalla presenza, fra le referenze a marchio Brio, delle mele piemontesi prodotte da Lagnasco Group, cooperativa cuneese con una lunga storia di produzioni di eccellenza: “Abbiamo stretto un importante accordo di commercializzazione per le produzioni biologiche di Lagnasco Group”, commenta Laghi.  “Si tratta di un tassello essenziale per la nostra strategia che punta a garantire al cliente un’offerta completa lungo tutta la finestra commerciale della campagna melicola”.

“Siamo convinti che per andare lontano sia necessario collaborare, mettendo in comune i punti di forza per essere sempre più performanti sul mercato – commenta Simone Bernardi, Ad di Lagnasco Group -. Con Brio è nata una sintonia immediata: condividiamo con la realtà di Zevio la filosofia della trasparenza, della qualità e dell’attenzione al bene comune e sono convinto che questa collaborazione porterà frutti importanti. Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta arrivata da Brio e stiamo rispondendo con tutta la nostra passione e professionalità: la creazione di network virtuosi, ne sono convinto, è la strada maestra per costruire un nuovo approccio all’ortofrutta che sappia rispondere alle sfide di un mercato in costante evoluzione”.

Va in questa direzione anche l’accordo tra Agrintesa, cooperativa di riferimento per Brio, e la cooperativa Mezzacorona: “Si tratta di una partnership consolidata – spiega Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa – La realtà trentina ha affidato la gestione della propria produzione biologica ad Agrintesa scegliendo di avvalersi delle nostre strutture specializzate per la gestione delle referenze bio per la lavorazione e il confezionamento che avvengono nella nostra struttura di Zevio, alimentata anche mediante energie rinnovabili, e affidando il fronte commerciale a Brio. Un accordo che premia la grande attenzione che abbiamo dato, negli ultimi anni, alle produzioni biologiche, incentivando presso i nostri soci la conversione degli impianti e l’avvio di nuove coltivazioni: oggi, possiamo contare su una produzione qualitativamente eccellente che copre dalle varietà precoci di pianura a quelle prevenienti dagli areali trentini. A questa produzione se ne affianca anche una, in crescita, di mele coltivate con metodi di agricoltura biodinamica certificate Demeter”.

Novità ci sono anche sul fronte del packaging: “Da quest’anno – conclude Laghi – utilizzeremo per i nostri pack un impianto Blitzmatic+ dell’azienda Frutmac: le nostre confezioni saranno costituite da un vassoio di carta 100% plastic free. Si tratta di una scelta in linea con l’attenzione alla sostenibilità ambientale che caratterizza tutte le nostre produzioni”.

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