Buona la crescita dei volumi per MelaPiù, la mela Fuji dell’Emilia-Romagna garantita dal Consorzio di Ferrara, in questa campagna commerciale. Un ottimo risultato se si considera che la produzione totale di Fuji in Europa è stata leggermente inferiore rispetto agli anni precedenti.
La qualità dei frutti in questa stagione è stata eccellente, con un’alta percentuale di prodotto che ha potuto fregiarsi del marchio MelaPiù. Soddisfacenti, ma leggermente inferiori, i calibri del prodotto in un anno in cui la raccolta è stata più alta delle aspettative rispetto al recente passato. “Il destoccaggio – spiega Matteo Mazzoni, presidente del Consorzio MelaPiù di Ferrara, in carica dallo scorso novembre – è in linea con gli anni precedenti nonostante il mercato europeo, negli ultimi mesi, non sia stato particolarmente vivace. Questo è sintomo che la qualità sottostante al marchio paga, è considerata ed è riconosciuta dai nostri clienti”.
Due le criticità da monitorare con particolare attenzione in questo periodo: “Da un lato l’estremo aumento dei costi, a doppia cifra, che riguarda in modo generalizzato tutti i fattori produttivi della filiera. Dall’altra si aggiunge l’incertezza generata dall’invasione russa in Ucraina. Questi elementi creano uno stato di sofferenza che non fa bene ai mercati e al consumo”.
Dopo la Fuji, ecco Gala MelaPiù
Nonostante le criticità “globali”, esterne allo specifico mercato ortofrutticolo, il Consorzio MelaPiù di Ferrara guarda avanti e prosegue nella sua politica di valorizzazione e sostegno del brand con una serie di progetti che stanno prendendo vita e che hanno l’obiettivo di amplificare il valore del marchio: uno di questi riguarda la proposta di Gala MelaPiù, espressione di alta qualità garantita dal marchio del Consorzio, recepita positivamente dal mercato già in questa stagione di trial commerciale. Infatti, dice ancora il presidente del Consorzio: “Dopo la risposta positiva di questa annata il Consorzio è pronto a lanciare Gala MelaPiù ufficialmente per la stagione in arrivo”.
Relativamente agli altri progetti, completa Mazzoni: “Nei prossimi mesi presenteremo altre iniziative, sempre con l’idea di allargare l’awareness del marchio e fornire continuità e qualità a scaffale. Inoltre, in un periodo che si connota per una diffusa incertezza, si fa forte il bisogno di aggregazione tra gli operatori: da qui il rinnovato impegno del Consorzio MelaPiù a diventare il riferimento del sistema aggregativo della melicoltura di pianura”.
Fonte: Consorzio MelaPiù