20 gennaio 2020

Mele, crollano i volumi ma trend di vendita positivo

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Volumi in picchiata ma ottimi trend i vendita. Questo il bilancio 2019 del settore melicolo italiano stilato nei giorni scorsi da Assomela che ha esaminato le giacenze e l'evoluzione delle vendite di mele dall'inizio della stagione e nel mese di dicembre.

La produzione totale italiana è stata di 2.095.586 tonnellate, un calo del 7% rispetto al 2018 mentre la produzione di mele destinate al mercato fresco è stata tra le più basse di sempre con 1.726.512 tonnellate, inferiore di ben il 13% rispetto alla media dei tre anni precedenti (escludendo la produzione del 2017).

Il bilancio conferma le previsioni dell'associazione lo scorso autunno, quando già si capiva che le condizioni climatiche della primavera/estate 2019, unite alla cimice asiatica, avrebbero provocato un forte abbassamento dei volumi.

Il trend di vendita è comunque positivo e, valutando le condizioni attuali del mercato italiano ed europeo, i produttori sono ottimisti.

Secondo i dati del consorzio che rappresenta l'80% della produzione melicola nazionale, il mese di dicembre ha fatto registrare vendite certamente vivaci, con un venduto superiore alle 165.000 tons. ed una evoluzione positiva in tutte le regioni di produzione.

Per tutte le varietà principali si registrano trend di vendita soddisfacenti: per la Golden la giacenza è la più bassa dell’ultima decennio (escludendo ovviamente il gennaio 2018) e dell’8% inferiore a quella dello stesso periodo dello scorso anno, per la Red Delicious le giacenze non raggiungono le 125.000 tons. (quasi il 25% inferiori a quelle dello scorso anno) e le vendite, molto spedite in dicembre, sono state superiori alle 26.000 tons. Per la Gala, la cui produzione nel 2019 è paragonabile a quella del 2018, la giacenza è in linea con la media degli anni precedenti.

Per la Granny Smith si registrano al 1° gennaio stocks a 65.000 tons., tra i più bassi registrati negli ultimi anni. Buona performance anche per la varietà Fuji, con vendite superiori alle 12.000 tons. nel mese di dicembre e stocks decisamente al di sotto della media delle ultime stagioni.

Per tutte le altre varietà, tra cui in modo particolare le varietà club, i piani di decumulo procedono fluidi così come inizialmente previsto.

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