Venerdì scorso si è svolta in provincia di Trento la conferenza stampa di presentazione del progetto “Mela di Campo” che vede coinvolta Legambiente a fianco del Consorzio Valdadige. Roberto Paternoster, direttore generale del consorzio, rimarcando la vocazione di Valdadige per la qualità ha ricordato che hanno ottenuto per primi in Trentino la certificazione UNI EN ISO 14001:1996 e ha affermato insieme al presidente Guido Conci che “l'accordo con Legambiente è un nuovo traguardo che premia l?impegno degli associati nei confronti dell?ambiente “. Aderendo alla campagna LAIQ (Lega per l?Agricoltura Italiana di Qualità), Valdadige propone ai suoi interlocutori commerciali una nuova linea di mele, a marchio ?Mela di Campo?, che si potrà distinguere dalle produzioni convenzionali, grazie al caratteristico bollino Legambiente. Le mele che ricadranno in questa categoria provengono da lotti di produzione contraddistinti da una serie di controlli supplementari effettuati da organismi esterni, a garanzia di residui ampiamente al di sotto dei limiti. La gestazione del progetto è durata quattro anni e da poco più di una settimana è sul mercato il primo prodotto, in imballaggi anch'essi a basso impatto ambientale: cassette in cartone e sacchetti in PLA. In questo modo Valdadige fa da apripista ad una iniziativa che mira a coinvolgere altri prodotti agricoli: se ne parlerà a Roma tra pochi giorni.
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