Lieve flessione dei quantitativi (-4%) e ritardo nella raccolta di circa sette giorni. È questo il quadro del raccolto del Consorzio Vog di Terlano (Bolzano) per la stagione 2021-22, che ha preso il via a metà agosto con i primi stacchi delle Gala.
“Nella stagione appena conclusa il raccolto europeo ha registrato quantitativi relativamente bassi, quindi abbiamo avuto condizioni favorevoli per piazzare il prodotto in modo uniforme lungo l’arco dell’anno – spiega Klaus Hölzl, responsabile vendite di Vog – Il Covid ci ha accompagnati anche quest’anno, ma con effetti meno incisivi rispetto al 2019-20, mentre sul mercato extra Ue abbiamo dovuto superare alcune difficoltà come la scarsa disponibilità di container, il blocco del canale di Suez e non ultima la Brexit nel Regno Unito”.
L’inizio della campagna 2021-22 vede un leggero calo della produzione del Vog, che raggiungerà in questa stagione circa 500mila tonnellate. I calibri saranno inferiori alla precedente stagione, che era stata comunque caratterizzata da dimensioni dei frutti più grandi della media. Lo scenario europeo vede un incremento complessivo del 10% della produzione rispetto all’anno scorso. “Anche in Europa abbiamo mediamente un ritardo di una settimana nella raccolta e calibri inferiori. C’è una crescita di produzione, ma siamo ancora lontani dai raccolti record del 2018 – commenta Hölzl – Inoltre, togliendo il prodotto destinato all’industria, la quantità per il mercato fresco sarà presumibilmente paragonabile a quella dell’anno scorso e questo fa prospettare una campagna commerciale sufficientemente equilibrata”.
A livello di varietà, all’interno del raccolto Vog ci saranno buoni quantitativi di Gala, Golden e Fuji, ma soprattutto prosegue la crescita delle mele Club envyTM, Yello e Kanzi. A queste si affiancheranno le prime quantità commerciali delle tre novità lanciate quest’anno – RedPop , Giga e Cosmic Crisp – e quantitativi in crescita per le mele brand Joya e Crimson Snow, già presenti sul mercato. Il trend di espansione delle nuove varietà conferma il buon proseguimento del programma di innovazione varietale del Consorzio. Lo spiega il direttore del Vog Walter Pardatscher: “L’ambizioso progetto di ampliamento della nostra offerta con varietà innovative e adatte ai nuovi consumatori ha l’obiettivo di offrire la mela giusta per ogni esigenza e gusto. Questo è possibile solo grazie all’impegno dei nostri produttori, lungimiranti e appassionati del loro prodotto”.
Anche dal punto di vista della produzione biologica, le prospettive per la prossima stagione sono positive. Si conferma una buona qualità per le Gala bio, anche se con calibri più piccoli e rese inferiori a causa delle gelate primaverili. L’aumento degli ettari di meleti (+7%) porterà a 32mila tonnellate il raccolto biologico di Vog nella nuova annata. La disponibilità è garantita per 12 mesi all’anno. La nuova stagione infine sarà caratterizzata dall’aumento dei prezzi delle materie prime che si è registrato a partire dalla fine del 2020. La situazione internazionale coinvolge anche il settore melicolo, con un impatto rilevante sia sui costi dei packaging che su quelli di trasporto e logistica.
Fonte: Vog