Una sospensione dei pagamenti bancari per 12 mesi alle imprese agroalimentari che operano su tutto il territorio nazionale: è questa la principale richiesta che l'Alleanza Cooperative Agroalimentari sta facendo in queste ore al Governo per far fronte alla situazione di emergenza che si è venuta a creare a causa del coronavirus.
“In particolare, riteniamo prioritario – spiega il presidente Giorgio Mercuri – che vengano estese alle imprese cooperative agroalimentari su tutto il territorio nazionale i mutui a tasso zero previsti nel Decreto legge dello scorso 2 marzo che ha introdotto le prime misure urgenti di sostegno per l'emergenza coronavirus. Auspichiamo inoltre che venga al più presto chiarito che le disposizioni relative al Fondo di garanzia per le Pmi previste nel Decreto possano applicarsi anche a tutte le imprese agroalimentari e non solo a quelle che operano nelle tre regioni interessate, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. Analogamente, auspichiamo anche un'estensione dell'ambito di applicazione della Cassa Integrazione in deroga a tutte le imprese, e non solo a quelle ubicate nelle regioni e provincie maggiormente colpite dal contagio”.
“Siamo ben consapevoli – conclude Mercuri – dei grossi problemi che stanno fronteggiando le nostre imprese associate con il personale dipendente, soprattutto straniero, che decide di non rientrare sul posto di lavoro per timore di contrarre il virus ed essere obbligato poi alla quarantena una volta rientrato nel proprio paese di origine, in prevalenza Romania e Bulgaria. La mancanza di personale rallenta le attività di impresa e può compromettere le relazioni commerciali con i clienti acquisiti, limitando la capacità di soddisfare gli ordinativi. Stiamo lavorando affinché l'istituto della co-datorialità e del distacco, previsto per il contratto di rete tra imprese agricole, possa essere esteso anche ai rapporti tra socio agricoltore e cooperativa agricola anche in assenza di un contratto di rete. Ciò potrebbe aiutare ad ottimizzare l'utilizzo degli operai agricoli, limitando i danni derivanti da carenza di manodopera”.
L'Alleanza cooperative ha anche chiesto al governo che la plastic e la sugar tax vengano al momento sospese e rinviate al 2021, con l'obiettivo di individuare poi le risorse affinché vengano eliminate definitivamente: si tratta di tasse che, ricorda Mercuri, “oltre ad essere inique e inidonee a favorire una giusta transizione ecologica dei processi produttivi, renderebbero adesso ancora più difficoltosa la vita delle imprese agroalimentari investite dalla crisi per il pesante rallentamento dell'export e il rischio di blocco delle filiere produttive”.