Si fa presto a dire cambiamento climatico, ma quando è stata l'ultima volta che avete inspirato consapevolmente? Sapendo anche cosa stavate introducendo nei vostri polmoni. Se non ve lo ricordate, ecco un rapido ripasso: l'aria è composta dal 78% di azoto, dal 20,94% di ossigeno, dallo 0,93% di argon e dallo 0,04% di anidride carbonica.
Questo equilibrio di componenti garantisce la salute di uomini, animali e piante. Da qui parte l'editoriale di Christine Weiser su Fruchthandel Magazin. Ricordando come, se questo sofisticato sistema andasse fuori controllo, le conseguenze possano essere fatali.
E lo stiamo verificando oggi, osservando il nostro clima. Ora si può dire che questi gas sono presenti naturalmente nell’atmosfera; quindi, quanto può essere e diventare grave? Gli scettici e i critici del cambiamento climatico - sì, esistono ancora - possono sostenere questa tesi.
Uomo e natura al limite
Il problema è che si è sviluppata una spirale talmente negativa per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica che è quasi impossibile per la natura contrastarla. Le conseguenze sono già più che evidenti e stanno portando l'uomo e la natura al limite: innalzamento del livello del mare, aumento del rischio di inondazioni ed eventi meteorologici estremi.
Questi ultimi hanno un impatto crescente sul nostro settore. Il raccolto di mele della stagione 2024/25, nettamente inferiore alla media, ne è almeno in parte la conseguenza. Le condizioni meteo sfavorevoli durante il periodo di fioritura (sempre più precoce) sono sempre più frequenti.
Il buon esempio del settore ortofrutticolo
Poiché è in gioco la salute dell'umanità e del pianeta, oltre che la nostra esistenza economica, non sorprende che l'industria ortofrutticola in particolare si stia impegnando a dare il buon esempio e a ridurre le emissioni di anidride carbonica, ricorda Weiser.
Entro il 2030, queste dovranno essere ridotte di circa la metà rispetto ai livelli del 1990. Una soluzione per raggiungere questo obiettivo potrebbe essere l'aumento del consumo di frutta e verdura di stagione e locale, per i percorsi di trasporto più brevi. Sempre più consumatori sembrano optare deliberatamente per questa soluzione.
Un altro punto che ogni consumatore ha nelle proprie mani: pianificare ciò che si vuole mangiare, mangiarlo e, di conseguenza, sprecare di meno.
Troppo buono per la spazzatura!
L'iniziativa tedesca “Zu gut fuer die Tonne!” (letteralmente "Troppo buono per la spazzatura!”, ndr), in collaborazione con i centri di consulenza per i consumatori e un gigantesco frigorifero informativo, dietro il quale di tanto in tanto fa capolino anche il ministro federale Özdemir, sta richiamando l'attenzione su questo tema.
Si tratta di una buona iniziativa, anche se è un po' triste secondo la giornalista doversi costantemente appellare al buon senso con misure come questa. Ma è necessario, perché la mentalità dell'usa e getta sta pervadendo la società e nemmeno la frutta e la verdura ne sono al riparo.
Cosa si può fare, dunque? I ricercatori si occupano costantemente di questa domanda e studiano opzioni per un uso più efficiente della CO2 e per ridurre al minimo le perdite di nelle serre, ad esempio.
Molte teste pensanti in tutto il mondo stanno attualmente lavorando per porre fine all'idea del cambiamento climatico.
Tuttavia, questo non dovrebbe essere un compito esclusivo di pochi. È un'opportunità per dimostrare che le persone si considerano parte della comunità e possono trattare gli altri e il loro ambiente con empatia e rispetto. Insomma, anche in tempi di intelligenza artificiale, non possiamo aver perso completamente la nostra... intelligenza naturale.
Ecco il frigorifero informativo
Conservare correttamente gli alimenti è quasi una scienza. Ogni alimento ha il suo posto preferito. Ma dove si sentono più a casa il pesce e la carne? O il formaggio?
Il frigorifero in formato XXL di Zu gut für die Tonne! informa e fornisce ai consumatori consigli divertenti e utili per apprezzare maggiormente gli alimenti.
Organizzato dal ministero federale dell'alimentazione e dell'agricoltura (Bmel), il frigorifero Zu gut für die Tonne!, alto quattro metri, è in tour in Germania dal 14 agosto al 17 ottobre 2024.
Fonte: Fruchthandel Magazin
