06 agosto 2012

Milano. Fruttivendoli aperti per ferie

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Siamo oramai abituati da moltissimi anni all’apertura estiva delle catene di ipermercati e supermercati della GDO, ma anche a quella delle insegne di minor metratura appartenenti alla cosiddetta DO, soprattutto nelle grandi città. La vista, invece, di un numero consistente di commercianti che rinuncino completamente alla serrata estiva nelle metropoli è decisamente più rara. E così, se in una città come Milano, che da qualche anno assiste ad una certa vivacità commerciale anche nelle settimane centrali di agosto, si aggiunge la recente liberalizzazione sugli orari di apertura e la crisi, che costringe molti a soggiornare nella metropoli, la possibilità di assistere ad una città non più “chiusa per ferie” come negli anni passati diventa una possibilità non così utopica. Palazzo Marino si aspetta che almeno il 30% degli esercizi commerciali rimangano aperti ad agosto, anche se i primi dati parlano di 10 punti in meno.
La categoria dei fruttivendoli sembra tra le più attive a recepire l’invito del Comune di Milano: “Il lavoro a Milano c’è e sono convinto che a tenere aperto sarà ben oltre il 30 per cento, fino quasi alla metà degli esercenti” ha affermato al quotidiano La Repubblica Dino Abbascià, consigliere dell’Unione del Commercio e presidente del sindacato Ortofrutticoli milanesi.
Proprio da questo settore arriva l’iniziativa di un gruppo di fruttivendoli tra Porta Vittoria, viale Monza e via Padova che quest’anno sperimenterà un’iniziativa a metà strada tra la chiusura a tutti gli effetti e l’apertura. Durante la settimana di Ferragosto la serranda rimarrà in effetti abbassata, ma al tempo stesso un gruppo dei loro clienti più fedeli riceverà il numero di cellulare per ricevere la spesa di frutta e verdura a domicilio su ordinazione. Il risultato dovrebbe consentire un risparmio dei costi di gestione delle aperture e lo spreco della merce invenduta.

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