“In Italia stiamo adottando il sistema di etichetta chiamato a batteria perché siamo convinti che i consumatori abbiano diritto a un'informazione completa e consapevole, e che per il benessere e la longevità il concetto di dieta sia essenziale. È la nostra alternativa al Nutriscore, ma è di gran lunga migliore. Non è penalizzante, non dà patenti di buono o cattivo. Un risultato che va incontro alle richieste dell'intera filiera, mettendo a valore il lavoro delle imprese e tutelando a cascata quello di tutti i lavoratori, e dell'intero made in Italy. Indicare l'apporto di un alimento al fabbisogno quotidiano delle sostanze nutritive fornisce un'informazione utile al consumatore, che potrà orientare la sua scelta in base a una dieta o regime alimentare da seguire. Un sistema che ha ricevuto il via libera dalla Commissione europea, ed è quindi pronto per essere applicato nel nostro Paese”.
Così la ministra Teresa Bellanova aprendo stamane il positivo bilaterale con il ministro dell'agricoltura della Repubblica Ceca Miroslav Toman, nell'ambito dei numerosi confronti calendarizzati in queste settimane sul tema dell'etichettatura nutrizionale fronte-pacco che “la Commissione ha rimesso al centro dell'agenza europea”, con l'intenzione di presentare nel 2022 una proposta legislativa per un'etichettatura nutrizionale fronte-pacco armonizzata a livello Ue ed obbligatoria.
“E' importante che la Repubblica Ceca condivida le nostre posizioni, e le nostre rappresentanze a Bruxelles lavorino in stretto accordo”, ha sottolineato la ministra nel corso dell'incontro. “Un dato importante”, ha detto ancora la ministra, “anche considerando la Presidenza Ue che la Repubblica ceca eserciterà nel secondo semestre 2020, con la responsabilità di gestire il negoziato sulla proposta legislativa della Commissione”.
Infine, la proposta: “E' importante rendere evidente al Consiglio Agrifish di settembre che le opinioni sulle etichettature nutrizionali fronte pacco sono variegate e che le eventuali conclusioni del Consiglio di dicembre dovranno essere equilibrate. L'Italia ritiene che il testo a cui si è lavorato a Bruxelles è positivo, ma che i prodotti Dop e Igp andranno esclusi da qualunque futuro schema di etichettatura nutrizionale fronte pacco della Ue”.