E’ in linea generale positiva la campagna 2020 del mirtillo che si sta concludendo in Spagna. A riferirlo è il sito Italianberry.it, curato da Thomas Drahorad, presidente di Ncx Drahorad, società specializzata nella intermediazione di prodotti ortofrutticoli.
“In Spagna – scrive Drahorad – si sta concludendo una campagna mirtilli 2020 che gli operatori definiscono generalmente positiva, nonostante alcune criticità che ne hanno comunque influenzato l’andamento. Le precedenti campagne avevano mostrato prezzi da 3,45 euro/kg (nel triennio 2016/18 i prezzi stagionali sono stati molto simili) a 4,45 della campagna 2019. Non sono ancora stati resi noti i prezzi medi della stagione 2020: gli andamenti settimanali mostrano comunque un andamento meno variabile e un finale di campagna più positivo”.
“Il solito calo dei prezzi causato dal picco produttivo – prosegue Drahorad – è iniziato nel 2019 nella settimana 11 (metà marzo), mentre nel 2020 già nella settimana 6 (metà febbraio), a causa della maggiore presenza del prodotto dal Marocco. Ma i prezzi non sono calati così velocemente come nel 2019, né sono stati raggiunti i picchi negativi dell’anno precedente. Le cause sono da ricercare in una minore disponibilità di prodotto causata dalla crisi della manodopera innescata dal Covid-19 e dal maltempo: quest’anno a Huelva è piovuto il doppio della media del precedente trentennio secondo Aemet, il servizio meteo nazionale. Da metà aprile ha iniziato a scarseggiare la disponibilità del Marocco, che ha puntato su altri mercati (Asia, Stati Uniti, Regno Unito), e questo ha portato a un rimbalzo dei prezzi più anticipato (iniziato dalla settimana 16 invece che dalle settimane 19-20 degli anni precedenti) e più deciso, tornando a prezzi vicini a 5,00 euro/kg, superiori ai livelli di 3,00-4,00 dei finali di stagione 2018 e 2019″.
La Spagna è attualmente il maggiore produttore europeo di mirtilli, con oltre 28.900 tonnellate (fonte: Fresh4Cast), anche se il suo peso a livello mondiale occupa solo il 2% di questa speciale classifica, guidata dagli Stati Uniti (con quasi 700mila tonnellate). “L’Andalusia è la prima regione produttrice di mirtilli in Spagna (e nell’Ue). Nel 2018 la produzione andalusa di mirtilli rappresentava il 97% della produzione nazionale e il 39,7% di quella europea. Oggi – conclude Drahorad – la produzione è tendenzialmente in crescita, anche se a ritmi ridotti a causa della concorrenza del Marocco”.