Ideale per la tostatura e la pelatura, particolarmente adatta alla trasformazione industriale. Così si presenta la Nocciola di Giffoni IGP, altra eccellenza in termini di frutta a guscio della terra campana. “Le caratteristiche distintive della Nocciola di Giffoni IGP – spiegano dalla Caputo, azienda leader nella lavorazione di frutta secca – sono rappresentate da una forma perfettamente rotondeggiante del seme che ha polpa bianca, consistente, dal sapore aromatico, e dal perisperma sottile e facilmente staccabile. L’area di produzione è concentrata nel salernitano, soprattutto nella valle dell’Irno e nella zona dei Monti Picentini dove sono ubicati i 12 comuni interessati che sono: Acerno, Baronissi, Calvanico, Castiglione del Genovesi, Fisciano, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte. Complessivamente la superficie coltivata è di circa 3000 ettari, distribuiti nel territorio dei dodici comuni indicati nel disciplinare di produzione. La Campania è la prima regione italiana nella produzione di nocciole con oltre il 40% della produzione nazionale. La provincia di Salerno ha una produzione pari al 12% della produzione Campana, costituita essenzialmente dalla cultivar Giffoni. La produzione massima della nocciola di Giffoni può arrivare fino a 7.000 tonnellate di prodotto in guscio. Di questo è certificabile come IGP solo quello con calibro superiore ai 18 mm (13 mm se sgusciato) e che soddisfi gli altri requisiti richiamati nel disciplinare di produzione di cui al Reg. CE n. 2325/97 e Regolamento CE n. 1257/2006”.
23 dicembre 2011
“Mysnack in tour”: la nocciola di Giffoni IGP
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