Quella che sicuramente sino ad ora rappresenta una delle novità più importanti, se non proprio la più importante, all’interno del settore ortofrutticolo italiano di quest’anno, si avvicina al suo debutto ufficiale sul mercato. Il 5 ottobre è la data ufficiale di ingresso sul mercato delle prime pere a marchio OPERA®. La NewCo che vede come capofila Apo Conerpo e che ha chiamato a guidarla un manager di lungo corso come Luca Granata, ha presentato il brand che identificherà più di 200 mila tonnellate di pere prodotte principalmente in Emilia Romagna, ma con provenienza anche da alcune aree della Lombardia e del Veneto.
“Grazie all’abbinamento della parola “OPERA” con una forma grafica accattivante e un pay-off immediato, questo brand comunica chiaramente al consumatore l’Origine ed il Valore dei frutti” si legge nel comunicato della cooperativa che riunisce le 18 realtà che hanno preso parte all’operazione. Una forma semplice, l’indicazione della varietà del frutto (Abate, William, Kaiser) nello spazio verde del logo, il pay-off “La pera!”.
Il nuovo marchio è stato sviluppato da Goodmind, agenzia di brand & packaging design del gruppo Pininfarina e rappresenterà il fondamento sul quale si baserà tutta l’attività di comunicazione e informazione nei confronti dei consumatori. “Presente sulle confezioni e sui bollini posizionati sui frutti che risponderanno agli standard di qualità, favorirà un acquisto consapevole”.
Nelle ultime settimane, comunica la cooperativa, sono proseguite le operazioni di ottimizzazione del lavoro dei soci per migliorare i servizi perseguendo tutte le economie di scala possibili. “In particolare, sono stati definiti standard univoci di conferimento e norme comuni per la gestione del prodotto in conservazione e sono state messe a punto la pianificazione del destoccaggio per varietà e tipologia di prodotto, l’informatizzazione di ogni fase operativa e la struttura della rete commerciale, in Italia e all’estero. I principali clienti hanno accolto con interesse la nascita di OPERA da cui si aspettano un contributo concreto nel miglioramento della qualità e della quantità del servizio ricevuto e una diminuzione del tempo da destinare al sourcing del prodotto pera”.
