Da azienda agricola a Organizzazione di Produttori. L'azienda Altamura nel 2018 diventa ufficialmente una OP di prima gamma, completamente italiana e specializzata nella coltivazione di baby leaf. La nuova organizzazione di produttori raggruppa al momento 13 aziende agricole dei comuni di Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Battipaglia ed Eboli, con una superficie produttiva di circa 300 ettari coperti a serre di cui quasi il 20% destinati alla produzione in agricoltura biologica. I prodotti sono coltivati nella Piana del Sele, zona vocata all’agricoltura che si trova in provincia di Salerno tra la Costiera Amalfitana e quella Cilentana.
“L’O.P. Altamura – commenta il presidente Alfonso Altamura – nasce con l’obiettivo di rafforzare il sistema organizzato dei produttori di ortaggi da foglia della Piana del Sele, creando un modello che, grazie anche alla nostra esperienza ventennale nella produzione e commercializzazione delle baby leaf, possa imprimere uno sviluppo diffuso ed una crescita professionale di tutti i produttori aderenti”
E la sede scelta per presentare tutte le prossime novità e progetti non poteva che essere Fruit Logistica dove la nuova OP Altamura sarà presente presso il padiglione 4.2, stand C-08.
La nuova OP vede anche un rinnovamento della sua immagine, curata dall’Agenzia Nju Comunicazione che come elemento centrale ha lasciato il pittogramma che deriva dall’iniziale del nome Altamura. “Si è giocato con le curve di una foglia stilizzata con un richiamo agli elementi naturali e a quello che è il core della nostra Organizzazione di Produttori – afferma la nuova OP -. Il pittogramma al suo interno ha anche il riferimento a una figura umana segno dell’importanza che hanno per noi le persone e le diverse anime della nostra organizzazione.
Nuova immagine anche nuovo pay-off: “Altamura, fiducia di natura”, che racchiude i valori di cui intende farsi portatrice la OP: fiducia, genuinità, natura. Infine, la nascita di specifici brand per ogni linea di prodotto “dando a ognuna un’identità specifica pur mantenendo un’omogeneità complessiva nel visual”.