“Il maggior consumo è localizzato soprattutto nel Nord Italia, principalmente in Lombardia e nel Veneto, ma è da sottolineare come le nostre filiali nel Centro e nel Sud stiano contribuendo, attraverso specifiche attività commerciali, alla promozione e divulgazione del prodotto. Abbiamo, infatti, riscontrato, nell’ultimo biennio, una crescita dei volumi venduti soprattutto nel Lazio, Puglia e Sicilia”. Sebbene, quindi, come ci conferma Nicolò Rinaldi, dell’ufficio commerciale di Fruttital (azienda di GF Group, con sede ad Albenga, che opera nel settore dell’importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi), le pere Nashi siano distribuite e conosciute soprattutto nel Nord Italia, stanno cominciando a farsi conoscere anche nel resto del Paese.
Più gdo o dettaglio? “La nostra azienda sta concentrando i propri sforzi in entrambe le tipologie di mercato, anche se riscontriamo che nel Nord Italia il canale gdo è maggiormente interessato. Confidiamo comunque di poter raggiungere buoni risultati anche nel mercato tradizionale già a partire dall’anno in corso”. La crescita costante lascia, quindi, intravedere buoni margini per il futuro, anche attraverso strumenti per comunicare al meglio le caratteristiche di questo frutto: “Per quanto ci compete, nella lavorazione del prodotto confezionato, fatto in parte da Trybeca e in parte dai nostri magazzini, da un paio d’anni aggiungiamo un flyer che presenta il prodotto, descrivendolo con le sue caratteristiche organolettiche e i suoi valori nutritivi”.
Quali sono, infine, i punti forti di questo prodotto e quali i punti deboli: “Il principale punto di forza è la novità che rappresenta, che incuriosisce molto la clientela. Ma può anche essere il suo punto “debole”, dal momento che questo frutto non è ancora conosciuto come si vorrebbe. Tra i suoi punti forti spiccano anche il sapore e l’immagine “sana”.