Il cenone della vigilia e il pranzo di Natale 2012 sono costati agli italiani 2,5 miliardi di euro. A renderlo noto è Coldiretti, che evidenzia oltretutto come si sia trattato di festività in cui sono stati ridotti al minimo gli sprechi. “In più di una tavola su cinque (21 per cento) – rileva l’associazione di categoria – non è avanzato proprio niente anche per effetto della crisi che ha spinto gli italiani a contenere gli sprechi; in un altro 54 per cento delle famiglie italiane la quantità di cibo avanzata è comunque ridotta o modesta”. Sempre secondo Coldiretti, l’attenzione alla riduzione degli sprechi si è manifestata con una spesa più oculata nel 34% dei casi e, contestualmente, nell’utilizzo del cibo avanzato nei giorni successivi, magari combinando altre ricette. Proprio sulle ricette post Natale si concentrano alcuni consigli di Coldiretti, uno dei quali riguarda da vicino la frutta secca. In particolare, secondo l’associazione, noci, nocciole e mandorle possono essere facilmente caramellate, per realizzare ottimi torroni o altri dolci. “Recuperare il cibo – conclude Coldiretti – è una scelta che fa bene all’economia e all’ambiente, con una minore produzione di rifiuti”.
28 dicembre 2012
Natale 2012, spesa da 2,5 miliardi ma senza sprechi
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