04 novembre 2021

Nei frutteti arriva Dood, il cingolato intelligente

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E' stato progettato in Calabria ed è stato pensato per i frutteti e i vigneti. Si tratta di Dood, il robot che può svolgere il suo lavoro in autonomia – dunque senza che ci sia alcun operatore al suo fianco – e in grado di interfacciarsi con qualsiasi attrezzo. Il sistema di trasmissione idraulica di concezione aeronautica, unitamente a nuovi processi di automazione e a una tecnologia basata sull’intelligenza artificiale, permettono lavorazioni più efficaci, più efficienti e anche più sostenibili. Tra i vantaggi attesi, l'ottimizzazione della forza lavoro, la riduzione dei costi, la maggiore sicurezza dell’operatore.

Le origini

Dood è stato ideato e ingegnerizzato dalla stat-up cosentina Earthautomation, nata nel 2014 dall'incontro dei tre giovani fondatori i quali, accomunati dal piacere della scoperta e dalla passione per l'agricoltura, ne hanno indagato le problematiche per ricercare nuove soluzioni. Hanno così dato alla luce un rover equipaggiato con attacco a tre punti e presa di forza, capace di lavorare sia in automatico, sia tramite il controllo di un telecomando wireless. In questo secondo caso, su un telecomando con display touchscreen sono visibili in modo facile e intuitivo tutte le informazioni necessarie per scegliere il tipo di lavorazione da effettuare.

Dood sotto la lente

Dood ha l'aspetto di un trattore cingolato, ma rispetto a quelli tradizionali incorpora il controllo dei sensori standard via Gps in una Cloud drive path memory, la quale garantisce, attraverso la raccolta dei dati, la mappatura dei percorsi effettuati e il monitoraggio degli stessi. Il che gli permette, in seconda battuta, di lavorare in autonomia grazie all’intelligenza artificiale. Il cingolato impara infatti a distinguere gli ostacoli sul tragitto, evitandoli. In questo modo le operazioni più ripetitive e noiose delle lavorazioni possono essere svolte dal robot, a tutto vantaggio della sicurezza degli operatori e della produttività.

La forma di Dood è disegnata specificamente per frutteti e vigneti: l'altezza contenuta gli permette di passare sotto la chioma degli alberi, la forma compatta conferisce agilità tra i filari.

L'esperienza insegna

Una volta a lavoro, il cingolato intelligente promette una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse: grazie al dosaggio variabile di fertilizzanti, sementi, agrofarmaci e acqua evita gli sprechi e riduce di conseguenza l'impatto sull'ambiente. Non solo: grazie al machine learning, il lavoro viene costantemente perfezionamento, perché la macchina di volta in volta migliora l'efficacia e l'efficienza delle mansioni. In altre parole, il cingolato impara a conoscere sempre meglio i percorsi e le necessità dei diversi terreni: d'altro canto, è noto, l'esperienza insegna.

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