22 aprile 2013

Nei mercati rionali non piace l’etichetta per frutta e verdura

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Siamo il paese europeo con il maggior numero di prodotti alimentari certificati (DOP e IGP), ma nonostante questo, nei mercati rionali, origine e varietà sono informazioni che ancora latitano. Quanto meno nei banchi di frutta e verdura. È quanto emerge dall'edizione 2013 dal Rapporto del Movimento difesa del cittadino (Mdc) per quanto riguarda le informazioni che vengono fornite ai cittadini nei mercati rionali. L’associazione ha visitato122 banchi in 8 regioni tra novembre 2012 e febbraio 2013.
Nonostante, quindi, il consumatore sia diventato sempre più esigente in merito alla richiesta di informazioni sulla provenienza e la varietà, non sembra che questa esigenza sia sentita quando ci si indirizza ad acquistare frutta e verdure tra le tante e colorate bancarelle dei mercati di quartiere. Dal 2008, per di più, la situazione è peggiorata visto che erano in regola 4 banchi su 10, mentre oggi solo il 20%. Nel dettaglio, questa la situazione, non certo confortante per l’ortofrutta: a parte l’indicazione del prezzo, presente nell’86% dei casi, solo nel 47% dei casi è indicata l’origine, nel 65% la varietà e nel 26% la categoria .
Secondo l’Mdc: “La mancanza di etichette regolamentari possono spesso nascondere vere e proprie pratiche illecite come la frode in commercio per vendita di prodotti ortofrutticoli esteri come italiani, oppure convenzionali come prodotti da agricoltura biologica.”

Per conoscere nel dettaglio il rapporto, con la suddivisione regionale (non mancano le sorprese) clicca qui

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