Siamo il paese europeo con il maggior numero di prodotti alimentari certificati (DOP e IGP), ma nonostante questo, nei mercati rionali, origine e varietà sono informazioni che ancora latitano. Quanto meno nei banchi di frutta e verdura. È quanto emerge dall'edizione 2013 dal Rapporto del Movimento difesa del cittadino (Mdc) per quanto riguarda le informazioni che vengono fornite ai cittadini nei mercati rionali. L’associazione ha visitato122 banchi in 8 regioni tra novembre 2012 e febbraio 2013.
Nonostante, quindi, il consumatore sia diventato sempre più esigente in merito alla richiesta di informazioni sulla provenienza e la varietà, non sembra che questa esigenza sia sentita quando ci si indirizza ad acquistare frutta e verdure tra le tante e colorate bancarelle dei mercati di quartiere. Dal 2008, per di più, la situazione è peggiorata visto che erano in regola 4 banchi su 10, mentre oggi solo il 20%. Nel dettaglio, questa la situazione, non certo confortante per l’ortofrutta: a parte l’indicazione del prezzo, presente nell’86% dei casi, solo nel 47% dei casi è indicata l’origine, nel 65% la varietà e nel 26% la categoria .
Secondo l’Mdc: “La mancanza di etichette regolamentari possono spesso nascondere vere e proprie pratiche illecite come la frode in commercio per vendita di prodotti ortofrutticoli esteri come italiani, oppure convenzionali come prodotti da agricoltura biologica.”
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