Reparto ortofrutta

19 gennaio 2024

Nelle Isole Almaverde Bio si fa festa con le brassicacee

125

È la stagione delle brassicacee, vegetali cucinati e apprezzati dappertutto che risplendono nelle loro sfaccettature diverse e fondano le tradizioni culinarie di tutta Europa. Non è solo per una questione di gusto o di versatilità gastronomica ma, soprattutto, per i loro valori nutritivi e per il benessere del corpo grazie all’alta quantità di fibre, minerali e vitamine, elementi essenziali per attraversare l’inverno.

La storia dei cavoli è la storia delle zone europee, luogo da cui provengono prima di diffondersi in tutto il mondo. Oggi la coltivazione europea di brassicacee riguarda il 12,4% del totale, nonostante dal 2019 la produzione sia scesa da 3.383 milioni di tonnellate a 2.951 milioni. In Italia la produzione di eccellenza spetta a broccoli e cavolfiori (350mila tonnellate coltivate nel 2022) che rappresentano, con 80mila tonnellate, il secondo vegetale fresco più esportato dal paese. Numeri più che positivi che si confermano sia nell’apprezzamento dei consumatori, sia dal punto di vista della coltivazione biologica.

Nel 2022, infatti, sono stati 8827 gli ettari legati alle coltivazioni di brassicacee biologiche, di cui 5761 di cavolfiori e broccoli che segnano un +33,9% in più rispetto al 2021. La coltivazione italiana si concentra soprattutto in Campania, Sicilia, Lazio, Abruzzo e Puglia, territori che presentano le condizioni pedoclimatiche migliori.

Almaverde Bio

Per celebrare la piena stagione delle brassicacee Almaverde Bio, fra i leader italiani della coltivazione biologica, ha organizzato una serie di iniziative che stanno coinvolgendo con successo tutte le Isole Almaverde Bio distribuite sul territorio nazionale.

Cavolo cappuccio, cavolo verza, broccoli e cavolfiore biologici sono i protagonisti di questa iniziativa promozionale attraverso una comunicazione di prodotto nel punto vendita, l’offerta di un’ampia gamma, e i prezzi promozionali: “Offrire un’ampia scelta di prodotti, rispettare la stagionalità e valorizzare l’autenticità dell’offerta garantita dai produttori è il mix vincente per accendere i consumi di biologico”, dichiara Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio.

“Le isole ospitano la promozione di tutta la famiglia delle brassicacee con , in evidenza i magnifici quattro, che sono: cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolfiore e broccoli che saranno in grande evidenza nelle Isole sotto il pay off CAVOLI NOSTRI! I primi giorni di promozione”, conclude Paolo Pari, “hanno evidenziato interesse e ottimo flusso di acquisti dopo che l’anomalo clima caldo non ha favorito il consumo autunnale, ma la stagione invernale ha visto una ripresa importante.”

I cavoli sono gli ortaggi più consumati in Europa

I cavoli, secondo il report consumi 2022 di Freshfel Europe sono stabilmente fra gli ortaggi più consumati in Europa, specialmente nelle stagioni autunnali e invernali, perché sono fra gli alimenti più nutrienti presenti in natura. Perché contengono più ferro della carne, e più calcio per caloria rispetto al latte. I cavoli sono anche ricchi di fibre e forniscono, se assunti in una quantità normale, al nostro organismo il 5% delle fibre necessarie quotidiane, insieme a 2 grammi di proteine. Lo spettro di nutrienti contenuto nel cavolo lo rende una scelta perfetta per mantenere la pelle luminosa e giovane. La bontà degli antiossidanti aiuta a ridurre i segni dell’invecchiamento migliorando il tono della pelle, la flessibilità, riducendo le rughe e le macchie dell’età. Inoltre, un’enorme quantità di vitamina A aiuta la ricrescita delle cellule della pelle, protegge la pelle dall’abbronzatura e migliora l’elasticità della pelle.

Almaverde Bio, con il progetto It’s Bio finanziato da Unione Europea e Aop Gruppo Vi.Va promuove i valori della produzione di qualità europea garantiti dalla certificazione biologica.

It’s Bio è un progetto finanziato da Unione Europea e AOP Gruppo Vi.Va., con la partecipazione di Almaverde Bio, Apofruit, Codma OP, Ca’ Nova, Coop Sole, AOP La Mongolfiera, OrtoRomi e OP Terre di Bari.

Fonte: It’s Bio

Potrebbe interessarti anche