Il punto di Fruchthandel

28 marzo 2025

Ngt-Ue, un fragile compromesso?

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Dopo un periodo di stallo, l'Unione europea ha finalmente trovato un accordo per allentare le restrizioni sulle "nuove tecniche genomiche" (Ngt). Questo passo, come scrive Michael Schotten sul numero 12 di Fruchthandel, potrebbe semplificare l'utilizzo di piante geneticamente modificate, ma il cammino è ancora lungo. I negoziati con il Parlamento europeo si preannunciano complessi, data la natura controversa del tema.

L'ingegneria genetica divide l'opinione pubblica da tempo, soprattutto nel settore alimentare, dove la diffidenza è alta

Un sondaggio del 2021 rivela che la maggioranza dei tedeschi è contraria all'uso di queste tecniche in agricoltura. Anche il "Rapporto sull'alimentazione 2024" conferma questa tendenza, con il 70% degli intervistati che si dichiara contrario. 

Le organizzazioni ambientaliste e anche parte del settore alimentare europeo si sono opposte a una deregolamentazione delle Ngt.

Il recente accordo raggiunto a Bruxelles è frutto di un compromesso difficile, e la sua tenuta è incerta. Belgio e Germania hanno espresso riserve, mentre la Polonia avrebbe ceduto solo sotto pressione. Schotten precisa che le posizioni tra Consiglio e Parlamento europeo sono distanti, e il futuro del compromesso è tutt'altro che assicurato.

Il ministro dell'Agricoltura tedesco, Cem Özdemir, ha sottolineato l'importanza dell'etichettatura chiara, per permettere ai consumatori di scegliere consapevolmente. Questo sarà uno dei punti chiave dei prossimi negoziati, insieme alla questione dei brevetti.

In ogni caso, conclude Schotten, è fondamentale avviare un dialogo aperto sui pro e i contro dell'ingegneria genetica in agricoltura. Solo così si potrà superare la diffidenza dei consumatori e creare un mercato sostenibile.


Fonte: Fruchthande Magazin

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