Nicola Leonardi, 35 anni, trentino, è il nuovo responsabile dell’area commerciale della cooperativa Sant’Orsola. Ci lavora da quattro anni e alle spalle ha una stimolante esperienza di marketing in una nota società sportiva. Ora è alla testa di un pacchetto di mischia tutto giovane e motivato a conquistare maggiori quote di mercato all’interno di una visione aziendale proiettata a trovare soluzioni dinamiche e vincenti ai continui mutamenti che contraddistinguono anche il mercato dei piccoli frutti.
Il dato dei cambiamenti climatici
La crescente concorrenza internazionale, le perduranti richieste di maggiore sostenibilità lungo l’intera filiera dalla terra alla tavola ed il condizionamento imposto alle coltivazioni da macro eventi climatici obbligano ad iniziative di contrasto e di adattamento efficaci.
In tale contesto, il nuovo responsabile dovrà rafforzare il rapporto con i clienti valorizzando sempre più il prodotto Sant’Orsola e garantire un’organizzazione commerciale robusta ed allenata a vincere le nuove sfide. Tutto ciò in continuità con il lavoro compiuto da Lorenzo Giacomelli che ha guidato il settore dal 2010 e nel quale rimane per trasferire ai giovani la grande esperienza maturata in anni di battaglie sul campo che hanno visto la cooperativa crescere fino a diventare leader nazionale del settore.
La dichiarazione di Leonardi
“Ringrazio il presidente Bertoldi ed il direttore Bortolini per la stimolante proposta che mi hanno fatto e che ho accettato. Sono certo che grazie al lavoro dei nostri soci, della cooperativa e di tutti i componenti dell’ufficio commerciale riusciremo a rispondere in maniera positiva alle sfide che il mercato ci presenterà – dichiara Leonardi -. Ringrazio in maniera particolare Lorenzo Giacomelli per avermi permesso di affiancarlo in questi anni e per l’aiuto prezioso che continuerà a dare alla nostra cooperativa”.
Le valutazioni del 2023
Le valutazioni dell’annata frutticola 2023 compiute in questi giorni sono positive per la cooperativa, indicano infatti un aumento della produzione ed una qualità di buon livello, in linea con le attese e le richieste del mercato. Le strategie messe in atto in campagna d’intesa con le aziende associate sono riuscite a contrastare con sufficiente efficacia gli effetti certo non positivi prodotti dal clima e della Drosophila suzukii. Le coperture degli impianti e la massima attenzione prestata dai soci produttori hanno mitigato i danni prodotti dal moscerino asiatico dei piccoli frutti presente in quantità maggiore rispetto agli anni scorsi.
Anche il clima 2023, altalenante e contrassegnato da repentini cambiamenti di temperatura, ha messo tutti a dura prova. Infatti, ad un periodo d’inizio stagione particolarmente moderate al Sud è seguito l’abbassamento fuori norma delle temperature di maggio e di inizio agosto e poi il loro innalzamento improvviso e perdurante, il tutto accompagnato da forti piogge, venti impetuosi e grandinate. Ciò nonostante, le misure di vario tipo messe in atto dalla cooperativa hanno consentito un conferimento costante del prodotto, contrariamente a quanto accaduto nel 2022 quando gli eventi climatici avevano compresso in pochi mesi dell’anno la produzione ed avevano fatto oscillare in modo significativo il mercato si settore.
Quest’anno l’aumento dei volumi e della commercializzazione ben sostenuta dalle catene della distribuzione e dalla stabilità del mercato tradizionale ortofrutticolo, il crescente apprezzamento dei prodotti a residuo zero della Sant’Orsola, lampone e mirtillo dei soci al Sud e Nord Italia, raccolti da aprile a metà settembre e l’avere sposato il progetto a marchio della grande distribuzione organizzata stanno spingendo e rinforzando ogni indicatore in positivo. A ciò si aggiunge la tangibile crescita delle vendite dei prodotti Sant’Orsola presso la distribuzione trentina, con un buon effetto traino sulle aziende locali.
Nonostante il difficile clima economico generale, al conferimento costante del prodotto s’è accompagnata un’attviità commerciale dai ritmi sostenuti anche durante il periodo estivo appena concluso, mentre solo ora essa risente della diminuzione della produzione in alcune zone del mondo presso le quali la cooperativa acquista per supplire alla carenza del prodotto locale, sia trentino, sia delle sei regioni italiane in cui i suoi soci sono al lavoro. L’esempio forse più eclatante è quello del Perù, dove la produzione di mirtilli è dimezzata rispetto al 2022 per gli eventi climatici avversi. Tutto ciò finisce per creare tensioni sui mercati. Proprio per il perdurare dei fenomeni cliamatici sfavorevoli, la Sant’Orsola segue con cura se possibile ancora maggiore le aziende associate per garantire loro il sostegno in ogni azione necessaria ed implementando le produzioni nazionali.
Arriva Berry app
Tra le molte innovazioni tecnologiche introdotto a favore dei suoi produttori, di particolare rilievo è l’informatizzazione delle comunicazione tra cooperativa e socio mediante Berry app, applicazione dove il socio stesso trova ogni informazione su voci importanti quali campionatura, liquidazioni, ecc. Tale apprezzata modalità sarà estesa ad altri contenuti ed alla reciprocità del messaggio, in direzione socio-cooperativa. Sempre nel campo della informazione, nel sito aziendale è di prossima introduzione un apposito spazio riservato ai prodotti a residuo zero, visto il flusso incessante di domande d’ogni tipo in attesa di risposte.
Fonte: Cooperativa Sant’Orsola