Quello che stupisce della collezione Natale Noberasco 1908 è la sempre più variegata offerta di frutta secca o disidratata, ricoperta di cioccolato e proposta in un caleidoscopio di colori naturali densi di allegria. Già, perché quest’anno – con Magie del Deserto – sembra di solcare le dune sabbiose di un deserto arabo in cui oasi rigogliose di palme svettanti offrono uno dei simboli per eccellenza di prosperità: datteri dolcissimi, cremosi e pieni di sapore. Protagonisti di ban, confezioni regalo eleganti, uniche e in edizione limitata, tali frutti prelibati rappresentano la storia ultrasecolare della Noberasco.
Non solo datteri di diverse qualità – dai Medjoul Jumbo ai Deglet Nour, passando per quelli farciti con limone o avvolti in un voluttuoso manto di cioccolato bianco oppure fondente – ma anche un’invitante selezione di fichi presentata con eleganza d’altri tempi nella ban, la classica scatola in legno che narra di viaggi e carovane di tuareg. Tra le novità spiccano poi il mezzo metro di frutta e cioccolato, con tante varianti di frutta esotica e non. Un tripudio di dolcezza esaltato da un goloso velo di cioccolato o yogurt che avvolge alla perfezione cocco, pepite di zenzero, nocciole, amarene, cubetti di arancia, uvetta profumata al rum.
E poi la Scatola Luxury in edizione limitata, un vero e proprio scrigno in cui trovare il misto salato, arachidi wasabi, mandorle ai cioccolati bianco e fondente, nocciole Igp tostate alla curcuma, pistacchi di Sicilia, noci Chandler, datteri farciti con limone e con arancia, una tavoletta di cioccolato Dulcey con granella di arachidi tostate e grué di cacao, e molto altro. Insomma, tutto quello che si possa desiderare per uno sfizioso aperitivo, un raffinato fine pasto o un tè del pomeriggio tra chiacchiere e risate di fronte al caminetto.
Ad arricchire l’offerta pure la Non Plus Ultra, una cornucopia dove trovare un’eccellente selezione di frutta. Ma anche questo Natale, tra i vari prodotti fa capolino un grande classico di Noberasco 1908: le Arbanelle, i pratici barattoli in vetro. Dal design vintage, riutilizzabili e con chiusura ermetica, racchiudono amarene, nocciole, uvetta, e sono l’ideale per una pausa dolce. Si spazia infatti dalla copertura al cioccolato fondente per le amarene confettate, al cioccolato e caramello per le nocciole. Mentre le Mini Arbanelle con appetitose arachidi, mandorle, fave e mais sono l’irresistibile mix salato per brindisi e cenoni di fine anno. E non è ancora tutto. Le Arbanelle Maxi custodiscono kiwi, arancia a fette, mela al cioccolato, nocciole e fragole al cioccolato bianco e yogurt. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tanti i mix, le scatole da collezione in latta, le confezioni, le idee regalo.
Poi la migliore frutta nostrana: pesche, prugne, fichi Fioroni e del Cilento, albicocche e uva Jumbo, e le varietà esotiche più invitanti… ananas, papaia, mango.
Magie del Deserto è soprattutto frutta buona da gustare e bella vedere. Raffinate box nei toni oro e blu, decorate con immagini di cammelli, palme e cupole su cui svetta la mezzaluna, evocano scene da mille e una notte, quelle di palazzi rischiarati con lanterne impreziosite da specchietti iridescenti e musiche suadenti sulle cui note danzano odalische e baiadere.
Immancabili, come ogni Natale che si rispetti, le Small Ball Choco Frutta e le Latte Vintage in cui sono disposte tante palline trasparenti piene di frutta secca e disidratata, dai colori vitaminici, con le quali decorare l’albero e la casa. Dulcis in fundo… il panettone datteri e noci, quello pere, cioccolato e noci pecan o il milanese classico, ottimi lievitati arricchiti dalla frutta Noberasco 1908.
Tra tantissime gourmandise, ci sono anche i doni solidali, confezioni di frutta secca e disidratata (pere, datteri, albicocche, fichi Fioroni) – presentate su piatti in ceramica dai toni sgargianti e dall’artistico décor – che sostengono i progetti della Fondazione Francesca Rava a favore dei bambini in grave difficoltà in Italia e in Haiti. Perché il Natale griffato Noberasco 1908 è buono due volte: scalda il cuore e delizia il palato.
Fonte: Noberasco