02 maggio 2018

Nocciola, a Cherasco un convegno sulla trasformazione

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La qualità nella trasformazione della nocciola” è il titolo del convegno che Confagricoltura Cuneo, Ascopiemonte e Asprocor hanno organizzato a Cherasco (CN) il prossimo sabato 5 maggio, a partire dalle 9.45 presso il PalaExpo. L’evento offrirà alla filiera piemontese della nocciola l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale del comparto.

Sono più di 75.000 – spiega una nota di Confagricoltura Cuneo – gli ettari coltivati a noccioleto nel nostro Paese, per più di 120.000 tonnellate di nocciole in guscio prodotte…Nella nostra regione sono più di 9.000 le aziende corilicole, circa 21.000 gli ettari a noccioleto specializzato, con una produzione annua di nocciole in guscio che varia dai 200.000 ai 260.000 quintali…

Il presidente di Confagricoltura Cuneo e Piemonte, Enrico Allasia, ha poi aggiunto: “Il mercato corilicolo è in grande crescita e per questo va governato e regolamentato, perché con lui crescono, per forza di cose, anche le problematiche annesse e connesse. È molto importante, in tal senso, che ogni componente della filiera faccia la propria parte, con grande senso di responsabilità, per il bene dell’intero settore”.

Pierpaolo Bertone, presidente Ascopiemonte, ha aggiunto: “Quello di Cherasco è un appuntamento importantissimo per scambiare opinioni, venire a conoscenza delle novità ed incontrare tanti colleghi. Insomma, è un momento di aggiornamento sempre molto atteso. L’edizione di quest’anno, poi, arriva in un momento particolarmente positivo. Siamo soddisfatti di quanto stiamo producendo ed anche di come stiamo vendendo il nostro prodotto. Nel convegno cercheremo soprattutto di parlare dell’aspetto nutrizionale e di come questo vada salvaguardato durante la coltivazione della pianta. Affronteremo inoltre anche l’ormai annosa questione cimice asiatica che sta creando gravi problemi ai nostri corilicoltori”. Pone l’accento sui problemi derivanti dalla cimice asiatica anche Lodovico Cogno, presidente Piemonte Asprocor: “E’ la problematica su cui ci arriva la maggior parte di richieste di pareri da parte delle nostre aziende. L’auspicio è che dal convegno emerga qualche consiglio utile da poter fornire ai nostri associati che molto spesso sono in difficoltà nel combattere questo insetto. Servono risposte, altrimenti il rischio è che ognuno faccia di testa sua. È sempre consigliabile, invece, affidarsi a professori e ricercatori ed alle loro soluzioni, cosa che cercheremo di fare in questo incontro”.

E sarà proprio la cimice asiatica l’argomento sul quale relazioneranno Lara Bosco (Università di Torino) e Vincenzo Serratore (Delegato Sviluppo Sipcam Italia), che parleranno della diffusione e del monitoraggio di questo “pericoloso” insetto, oltre a fornire alcune importanti strategie con cui combatterlo. L’importanza della qualità della nocciola per avere un buon prodotto trasformato sarà il cuore dell’intervento di Roberto Botta (Università di Torino). Delle caratteristiche della frutta in guscio e dei suoi valori nutrizionali con particolari riferimenti alla nocciola parlerà invece Luca Piretta (Università La Sapienza di Roma). Il “Porte aperte” alla ditta Chianchia concluderà i lavori.

Il convegno, a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti, è valido per il rilascio di crediti formativi per gli iscritti al collegio interprovinciale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d’Aosta e per i dottori agronomi e dottori forestali di Piemonte e Valle d’Aosta.

 

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