Anche nella zona di Giffoni Sei Casali (Salerno), dove si produce la rinomata Nocciola di Giffoni Igp, il 2021 è stato un anno difficile a livello di produzione. Le cause non sono del tutto chiare, visti che i problemi delle gelate tardive primaverili qui non ci sono stati, ma il motivo principale sembra da ricondurre a una cattiva allegagione durante la seconda fioritura. Myfruit.it ne ha parlato con Adolfo Grimaldi, terza generazione alla guida dell’azienda agricola di famiglia, dove produce nocciole e noci, destinate dopo la trasformazione ad essere commercializzate in Italia e all’estero. A proposito di trasformazione, tra l’altro, l’agricola Grimaldi rappresenta una realtà pioneristica per questa zona e non solo, dal momento che il primo laboratorio interno risale addirittura al 1975.
Drastico calo di produzione
“Quest’anno – spiega Adolfo Grimaldi – raccoglieremo un 15/20% in meno rispetto allo scorso anno, quindi subiremo un sensibile calo di produzione. Nelle zone più alte dell’areale di Giffoni, sembra che diversi agricoltori non abbiano nemmeno effettuato la raccolta. Non saprei dire esattamente la causa di questa scarsa produzione; il sospetto che ho riguarda soprattutto l’allegagione durante i mesi primaverili, in particolare durante la seconda fioritura. Ma anche in diverse altre zone d’Italia, in particolare nella Tuscia, quest’anno il raccolto sarebbe molto scarso. Per quanto ci riguarda dobbiamo ancora terminare, ma appunto i quantitativi saranno minimi”.
Sulla qualità, Grimaldi aspetta ad esprimersi. “Non abbiamo ancora iniziato a sgusciare, procedendo noi solo dopo un’essiccazione naturale del prodotto, dunque non posso dire ancora nulla in proposito”.
Arriva la nuova crema spalmabile “Gioia Bianca”
Ad ogni modo, dal punto di vista commerciale l’azienda non si ferma anche in un anno difficile. “Commercializziamo i nostri prodotti in Italia e in diversi paesi del mondo – prosegue Grimaldi – vendendo soprattutto a negozi e a realtà che sappiano apprezzare e raccontare, a loro volta, la qualità di ciò che proponiamo. Abbiamo rapporti commerciali avviati con Francia, Germania, Giappone e, ora, ci stiamo affacciando anche negli Stati Uniti. Quest’anno, a livello di novità, affiancheremo alla nostra crema spalmabile “Gioia Classica” (50% nocciola di Giffoni, cacao Valrhona, zucchero di canna e latte 100% italiano) anche la nuova crema spalmabile “Gioia Bianca” senza cacao, ma sempre con 50% Nocciola di Giffoni, latte 100% italiano, zucchero di canna ed estratto naturale di vaniglia del Madagascar biologica”.