Al momento, ci sono tutte le condizioni affinché la produzione piemontese di nocciole sia migliore di quella del 2013. A confermarlo, con tutte le dovute cautele del caso dal momento che è ancora molto prematuro per fare considerazioni di questo genere, è stato Ferdinando Trisoglio, presidente del Consorzio per la Tutela della Nocciola Piemonte IGP. Interpellato durante il recente Sigep di Rimini, fiera della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali, Trisoglio ha infatti detto: “E’ il settimo anno che come Consorzio per la Tutela della Nocciola Piemonte IGP siamo presenti al Sigep di Rimini. L’edizione 2014 di questa fiera secondo me è stata molto positiva, con la presenza di diversi operatori del settore, che si sono mostrati molto interessati alla nostra realtà. A livello di produzione, nel 2013 abbiamo risentito ancora in parte degli effetti del grande freddo degli inverni 2011 e 2012, tanto che la raccolta è stata del 20% in meno rispetto alle annate normali. Per come sta andando il clima in queste settimane, anche se è ancora molto presto per fare previsioni, direi comunque che i segnali per la prossima stagione sono più che incoraggianti. Positivo è pure il fatto che i prezzi siano in aumento di un 15%: questa maggiore redditività in campagna serve ai produttori per potere effettuare investimenti in macchinari e attrezzature”. Il Consorzio per la Tutela della Nocciola Piemonte IGP rappresenta attualmente oltre 900 produttori e 36 aziende di trasformazione, ovvero circa il 35% del prodotto regionale.
27 gennaio 2014
Nocciola Piemonte IGP, buone le prospettive
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