Mancano poche settimane all’inizio della raccolta delle nocciole in Piemonte e continuano ad arrivare conferme su un’annata positiva, nonostante la siccità abbia messo a dura prova le piante. Interpellata da myfruit.it, Isabella Manzone dell’azienda agricola Cascina Barroero di Cortemilia (Cuneo), spiega: “C’è stata molta cascola a causa della siccità, quindi diversi frutti sono caduti prematuramente. Alcuni giorni fa poi abbiamo anche subito una tromba d’aria che ha provocato alcuni danni, mentre le ultime piogge hanno portato beneficio. Fatte queste premesse, le previsioni sono per un raccolto più abbondante rispetto al 2021”.
Anche la qualità dovrebbe essere soddisfacente. “La cimice è poco presente – continua Manzone – e i calibri sembrano piuttosto grandi”.
Intanto, in casa Cascina Barroero, è tempo di sperimentazioni. “Stiamo testando alcune novità per il Natale 2022, periodo nel quale lanceremo nuovi prodotti. E’ molto importante la fase di test, perché bisogna verificare diversi elementi, compresa la conservabilità del prodotto”.
Manzone, accenna anche ai trend del momento per quanto riguarda i prodotti a base di nocciola: “Attualmente vanno molto le nocciole tostate e salate, magari arricchite con il peperoncino, e le creme spalmabili”.
Casina Barroero è un’azienda proiettata decisamente anche verso l’estero. “L’export – conferma Manzone – rappresenta quasi il 40% del nostro fatturato. Il paese straniero che attualmente acquista i maggiori quantitativi delle nostre nocciole è la Svezia, ma diversi ordini li riceviamo anche da Germania, Francia, Belgio, Austria e un po’ tutto il nord Europa. Serviamo poi, in Italia, diverse vinerie e cantine, oltre a proporci con i nostri prodotti anche al privato”.